Quiz patente, approvata dal Ministero nuova domanda a trabocchetto: all’esame fa una carneficina | 9 su 10 la sbagliano

Quiz difficile (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

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Nuova domanda-trappola nel quiz della patente: fa strage di bocciati all’esame teorico. Eccola qui, riesci a risolverla? 

Negli ultimi anni, l’esame teorico per prendere la patente è cambiato parecchio. Un tempo si faceva tutto su carta, con crocette su fogli pieni di domande. Oggi, invece, si fa tutto al computer. Un clic e subito sai se hai passato o no. Una rivoluzione, insomma. La digitalizzazione ha velocizzato le cose e ha reso tutto un po’ più “moderno”.

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Ma non si tratta solo di comodità. Con l’arrivo della tecnologia, anche le domande sono diventate più sofisticate. Non basta più sapere le regole a memoria, ora bisogna capirle davvero. Alcuni test chiedono di ragionare su casi pratici, mettendoti nei panni di un vero guidatore. Una specie di simulazione mentale, ecco.

In alcuni paesi, addirittura, hanno iniziato a inserire domande aperte (quelle senza opzioni tra cui scegliere), così da vedere se sai davvero cosa fare in una certa situazione. Il punto è valutare non solo quanto studi, ma quanto riesci ad applicare quello che hai studiato. E questo rende tutto decisamente più tosto.

Alla fine, l’obiettivo è sempre quello: assicurarsi che chi prende la patente sia in grado di guidare in sicurezza. Ma il metodo, beh, è diventato un po’ più… insidioso. Oggi, le domande sembrano più delle trappole ben studiate, e molti cadono proprio dove non te lo aspetti. Anche chi pensava di essere preparato si ritrova spiazzato.

Cosa sta cambiando nei test teorici della patente

Il Ministero dei Trasporti aggiorna periodicamente il proprio database di quiz, introducendo domande nuove che mettono alla prova anche i più esperti. L’obiettivo? Semplice: selezionare meglio chi è davvero pronto a mettersi al volante. E a quanto pare, ci stanno riuscendo, anche fin troppo bene.

Tra tutte le domande, ce n’è una che sta facendo parlare un sacco. Come riportato da Motori.news, mette alla prova anche i più svegli. Una situazione che fa pensare, considerando che si tratta solo di una singola domanda. Ma non è una qualunque, no: è una di quelle scritte apposta per farti inciampare.

Patente (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti foto) - www.vehiclecue.it
Patente (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti foto) – www.vehiclecue.it

La domanda che ha mandato tutti in tilt

Eccola qui: “Il segnale triangolare di pericolo deve essere posto dietro al veicolo o all’ostacolo da segnalare, ad almeno 50 metri?”. Letta così sembra giusta, no? In effetti, la maggior parte risponde “vero” senza pensarci troppo. Ma è proprio qui la fregatura: la risposta corretta è “falso”. Eh già. Il problema sta nella formulazione, che inganna pure chi ha studiato bene.

Questo caso dimostra quanto sia importante leggere con attenzione e capire fino in fondo cosa viene chiesto. La trappola non è nel concetto, ma in come è scritta la domanda. E da qui in poi, forse, sarà meglio prepararsi a un esame meno “automatico” e più ragionato.