Posto di blocco, “da ora c’è il CED, la multa è automatica”: basta un clic alla centrale | 170€ scalati dal conto

Posto di blocco e automobilista disperato (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Il lavoro delle forze dell’ordine non è mai stato così “semplice”. Basta il proprio smartphone per effettuare controlli e comminare multe
I posti di blocco vengono organizzati dagli appartenenti alle forze dell’ordine (indistintamente tra Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Polizia di Stato…) e generalmente allestiti in punti strategici della squadra,
Nel corso dei controlli, le richieste generiche che vengono inoltrate al conducente di un veicolo sono la presentazione dei propri documenti, al fine di identificare il soggetto e l’autovettura che si trova a condurre.
Si tratta di controlli a campione che non seguono alcun criterio specifico per definire chi deve essere fermato per essere sottoposto all’ispezione, ma in altri casi la paletta rossa potrebbe presentarsi a seguito di un’avvenuta infrazione.
Nei casi più gravi, ma soltanto quando, ad esempio, le forze dell’ordine si trovano alla ricerca di una specifica vettura, seguendo le segnalazioni giuntegli, potranno procedere ad ispezioni approfondite dell’abitacolo.
Un’enorme rivoluzione
Ovviamente, in presenza di un posto di blocco, è fondamentale che l’automobilista conservi con sé, in modo da presentarli se dovesse rivelarsi necessario, una serie di documenti cruciali per mettersi al volante e per condurre sul suolo pubblico. Ma ecco arrivare la grossa novità, che rivoluziona completamente questo mondo; l’introduzione del CED. Parliamo, anche secondo quanto definito dal portale Solo Motori, di un database includente una vasta gamma di informazioni e dati relative all’interezza dei veicoli che circolano su strada, ai quali sono ovviamente associati i loro proprietari, in merito ai quali il database possiede altrettante informazioni.
Non soltanto circa il numero di targa o i documenti di guida, ma anche relativamente, ad esempio, allo stato delle tasse obbligatorie per legge correlate all’autovettura. Si tratta di un ausilio sofisticato e cruciale per il lavoro delle Forze dell’Ordine, che avranno soltanto bisogno di accedervi con un dispositivo mobile tecnologico per entrare in possesso di tutte le informazioni necessarie.

L’obbligatorietà del cartaceo
Il CED, come accennato, include le informazioni presenti all’interno dei formati cartacei dei vari documenti, dunque molti si chiedano perché allora stia continuando a sussistere l’obbligatorietà di trasportare a bordo gli stessi? Perché i tradizionali formati contengono ancora più informazioni, che magari determinati soggetti, credendosi furbi, potrebbero cercare di voler omettere o nascondere, trascinandosi in conseguenze realmente disagianti nel caso in cui le forze dell’ordine dovessero scoprire autonomamente della loro presenza.
Nello specifico, stiamo parlando di una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra i 42 e i 170 euro, alla quale si aggiunge, anche se la stessa viene perfettamente saldata, l’obbligo per il conducente di recarsi presso la stazione delle forze dell’ordine più vicina per procedere alla consegna del libretto; sarebbe il passo più ingegnoso da compiere, a meno che lo stesso non voglia ritrovarsi sul groppone una multa che nei casi più gravi può raggiungere, secondo quanto disposto dall’articolo 180 del Codice della Strada, 1.734 euro.