ALLERTA Targhe, se la tua auto ha una di queste combinazioni sono 8.000€ | Approvato l’elenco dell’illecito

Come funzionano le targhe? (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Gli stringenti divieti relativi alle targhe continuano a mietere numerose vittime. Basta una lettera per far scattare il salasso
Il Codice della Strada impone l’obbligatorietà per tutti gli automobilisti di assicurarsi che, nel corso della guida, si stia provvedendo al trasporto di tutti gli accessori necessari indicati dallo stesso.
Gli stessi che dovranno rivelarsi perfettamente funzionanti, in modo da evitare all’automobilista di figurare come soggetto fuorilegge o non in perfetta regola rispetto alle direttive della Legge.
Le conseguenze nel caso anche soltanto uno di questi dispositivi non dovesse essere presente sulla macchina, potrebbe condurre a conseguenze sicuramente non piacevoli.
Il minimo potrebbe essere rappresentato dalle sanzioni pecuniarie, ma occhio anche alla possibilità che il veicolo possa essere soggetto ad un tremendo fermo amministrativo.
La funzionalità imprescindibile delle targhe
Tra le dotazioni obbligatorie ci sono, ovviamente, le targhe, la cui presenza è fondamentale al fine di identificare in modo univoco il veicolo. Questo perché le targhe risultano possedere delle combinazioni uniche per ciascun veicolo, che combinatamente al numero del telaio facilitano l’individuazione degli stessi, nonché dei rispettivi proprietari. Stando alle direttive attualmente in vigore, la targa civile viene registrata relativamente allo stesso veicolo, mentre quelle speciali a nome del proprietario stesso, restando legata alla persona fisica o giuridica anche in caso di scambio, vendita o sostituzione del veicolo.
Il 1994 è stato l’anno che ha segnato l’introduzione della serie alfanumerica combinando numeri e lettere, in sostituzione dei codici che precedentemente prevedevano l’indicazione della Provincia d’immatricolazione, seguita da una serie di numeri. L’emissione delle targhe civili sono prerogative esclusive della Motorizzazione Civile, che dovrà occuparsene nel momento stesso dell’immatricolazione, seguendo una specifica combinazione, partente dalla base AA000AA fino a salire, con numeri e lettere. Nel corso dell’ultimo mese, ad esempio, si è assistito al passaggio dalla G all’H, inaugurando una nuova serie di codici.

I casi che la Legge proibisce
La stampa, invece, viene affidata all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, specificamente nella sede di Foggia. Successivamente alla stampa si assiste alla suddivisione in lotti, seguita dall’invio proprio all’attenzione della Motorizzazione. E per quanto riguarda le targhe “proibite”? Quali sono i limiti messi in chiaro dalla Legge? Ovviamente non esiste possibilità alcuna, come per esempio potrebbe invece avvenire negli Stati Uniti, di procedere alla personalizzazione delle targhe, inserendo elementi, oggetti o anche semplici lettere o numeri che sforano i binari dettati dalla Legge.
Inoltre, esistono anche una serie di lettere dell’alfabeto che non possono in alcun modo essere indicate all’interno delle targhe, onde evitare di fare confusione, come avviene nel caso della I, O, Q e U, garantendo l’immatricolazione, stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport in merito, di 234.256.000 targhe contanti differenti combinazioni l’una dall’altra.