Patente, nuova prescrizione: guidare da soli non si può più da quest’età | Obbligatoria la conversione

Automobilisti anziani, occhio a questa prescrizione (Canva) - VehicleCUE
C’è una novità che tutti gli anziani devono conoscere sulla patente e su un’eventuale nuova prescrizione: ecco cosa sapere
Non sono pochi gli anziani in Italia che guidano ancora l’auto. In molti sanno che l’età media nel Bel Paese è molto alta, dunque non bisogna meravigliarsi se ci sono automobilisti over 70 o addirittura over 80.
Solitamente, gli automobilisti anziani utilizzano l’auto poche volte al giorno per fare commissioni personali oppure incontrarsi con amici e parenti. Inoltre, tutti ovviamente si preoccupano di rinnovare la patente e assicurarsi che non sia scaduta.
D’altronde, i termini del rinnovo della patente superati i 70 anni diventano più stringenti. Ma ora le cose potrebbero cambiare ulteriormente. Proprio così, c’è una nuova prescrizione che si dovrebbe considerare e che potrebbe cambiare tutto per gli anziani automobilisti.
Di cosa si tratta? E cosa sapere così da evitare guai in strada e rogne ai posti di blocco? Ecco tutto quello che è importante conoscere.
Anziani, cosa sapere sulla patente: attenzione a questo nuovo fattore
In effetti, è normale che gli anziani debbano sottoporsi a determinati controlli prima di poter rinnovare la patente. Purtroppo, con l’avanzare degli anni, potrebbe diventare particolarmente difficile riuscire ad avere i sensi e i riflessi attivi per poter guidare in modo sicuro. Specialmente nelle grandi città potrebbero esserci numerosi pericoli e tante variabili che rendono la guida sicura un’impresa.
Ecco perché solitamente vengono richiesti degli accertamenti agli anziani alla guida. Uno di questi, come riporta anche il sito acusticatrentina.com, è quello relativo all’udito. Proprio così, chi ha problemi di udito e li ha sviluppati nel tempo potrebbe non essere più abile per guidare l’auto. Per la patente B infatti, è previsto che un automobilista riesca ad ascoltare chiaramente una conversazione da almeno due metri di distanza e riesca a sentire con entrambe le orecchie. Tuttavia, potrebbero servire per evitare problemi gli apparecchi acustici correttivi, strumenti che aiutano a migliorare l’udito.

Cosa fare se non si riceve il via libera?
Gli esami per l’udito dovrebbero essere fatti ogni volta che si rinnova la patente. Questi esami sono a cura di medici specializzati e riconosciuti dall’ASL: dunque si tratta di professionisti che conoscono le procedure corrette da attuare e nella maggior parte dei casi non commettono errori.
Comunque, se non si dovessero avere più i requisiti auditivi, allora è possibile rivolgersi a una commissione medica locale e ricevere la patente Bs, una patente che serve a guidare l’auto ma soggetta a limitazioni.