ALLERTA TELEPEDAGGIO – Passi una volta ne paghi due, addebito automatico con mora su questa autostrada | Il trucchetto della “classe veicolo” errata

Pagamento del pedaggio (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
I conducenti non ci stanno più. Il sistema continua a commettere errori e a pagare sono sempre le loro tasche
Per usufruire del servizio rappresentato dai tratti autostradali (ed in minima parte anche delle superstrade) presenti nel nostro Paese, è necessario per ogni automobilista provvedere al pagamento del pedaggio.
Ogni tratto autostradale presente in Italia è soggetto alla gestione da parte di una società, le quali hanno necessità di ottenere proventi dal servizio erogato, così da rifinanziare opere che giovino alla circolazione degli automobilisti.
L’esempio più comune è quello della manutenzione, dunque della possibilità per i conducenti di fruire di un percorso in totale sicurezza e che risulti essere perfettamente lineare e privo di rischi.
Il funzionamento del pedaggio si basa sulla registrazione del proprio veicolo all’ingresso di un casello, attraverso l’erogazione di un bigliettino (anche se ciò non vale per gli utenti Telepass), che, al momento del raggiungimento del casello di uscita dovrà essere ripresentato, così da permettere al sistema di calcolare la distanza percorsa e di stabilire la cifra da sborsare per saldare il servizio.
State attenti quando percorrete questo tratto
In merito, un lettore del portale d’informazione ComoZero.it, ha denunciato una segnalazione relativa a problematiche particolarmente disagiati, riguardanti nello specifico il pagamento del pedaggio sui tratti di transito della A36, la nota Pedemontana Lombarda, che si articola tra Cassano Magnago, in Provincia di Varese, e Lentate sul Seveso, nel brianzolo. La caratteristica principale di quest’autostrada è l’assenza totale dei canonici caselli volti ad abilitare il pagamento del pedaggio da parte delle vetture che vi transitano; infatti, la A36 è dotata di un sistema free flow, che non è stato, però, del tutto esente da critiche nel corso del suo operato.
Le problematiche più riscontrate dagli automobilisti, così come l’utente che ha contattato la redazione, riguardano l’errato riconoscimento della tipologia di veicolo, il che comporta l’addebito di un pedaggio più elevato che dovrà essere saldato. Disagi già ampiamente manifestati, ma in merito ai quali, evidentemente la Società Gestore non ha ancora messo a punto una soluzione definitiva, come sostiene lo scrittore della mail in questione.

Un disagio che può intaccare migliaia di automobilisti
Ad essere negativamente inquadrato, come dicevamo, è soprattutto il sistema di rilevamento, non perfettamente in grado di rilevare la classe effettivamente corrispondente alla realtà di ciascun veicolo e comportando errori di calcolo nel pedaggio; e pensate che ciò è avvenuto almeno prendendo in riferimento due distinti modelli di autovetture, secondo quanto lamentato dallo scrittore del messaggio, poiché nel primo caso riguardava una berlina e nel secondo un SUV di piccole dimensioni.
Una defezione ripetuta in frequenza ed in modo continuativo, come si legge all’interno della segnalazione, da almeno 5 anni, se non addirittura 6, ed in merito al quale tarda ancora ad arrivare una risoluzione definitiva. La testimonianza, si spera, possa risultare determinante al fine di far aprire gli occhi ai numerosi soggetti che quotidianamente transitano sulla Pedemontana, con l’augurio che la società che possiede in gestione il tratto autostradale intervenga al più presto per tentare di trovare una soluzione.