ULTIM’ORA TRASPORTI – 276€ la nuova marca da bollo da versare in Motorizzazione: nuova tassa di circolazione, è ufficiale | Ti conviene andare a piedi

Tassa auto

Tassa auto, quando si paga (Canva) - VehicleCUE

Non sono molti coloro che sanno della nuova marca da bollo da versare in Motorizzazione: cosa sapere su questa tassa segreta

In Italia le tasse da pagare sono davvero tante. Chi ha un’attività commerciale lo sa bene: ogni mese deve fare i conti con le tasse e cercare di far quadrare i conti. Ma non sono solo le partite IVA a essere tempestati di tasse, anche i lavoratori dipendenti devono pagarle mese dopo mese.

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Che dire poi di coloro che fanno acquisti o hanno beni che utilizzano tutti i giorni? Anche loro non scappano alle tasse statali. A quanto pare, ora chi ha un’auto, un mezzo fondamentale per svolgere le comuni attività quotidiane, deve prestare attenzione a pagare una nuova marca da bollo da versare in Motorizzazione.

Una sorta di “tassa di circolazione” che deve essere versata da determinati soggetti, altrimenti si potrebbero avere amare conseguenze. Ma di cosa si tratta?

Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito e come evitare guai a causa di eventuali pagamenti insoluti.

Nuova tassa di circolazione: quando bisogna pagarla?

Da qualche anno la tassa di circolazione è stata rinominata come tassa di possesso. In pratica chi acquista un’auto nuova deve pagare le tasse sul prezzo finale della vettura e poi pagare ogni anno una nuova tassa per il possesso di quella stessa vettura. Sembra davvero una follia sotto certi punti di vista, ma è la realtà e gli italiani dovrebbero adeguarsi purtroppo.

Ma c’è una tassa che bisogna pagare anche quando si acquista un’auto usata? Proprio così, chi compra una vettura di seconda mano deve pagare dei costi aggiuntivi che vanno oltre il prezzo finale pattuito con il precedente proprietario. Di quali costi si parla? Ebbene, come riporta Autoscout24.it, bisogna pagare la marca da bollo dal valore di 16 euro, l’imposta di bollo per la registrazione al PRA di 32 euro, l’IPT che può variare a seconda del modello che si acquista ma parte da un costo di 150,81 euro, i diritti di motorizzazione dal totale di 10,20 euro e gli emolumenti ACI dal valore di 27 euro. Insomma, tantissime cose che fanno alzare il costo finale di una vettura.

Auto usata venduta
Tassa auto, chi e quando la paga (Canva) – VehicleCUE

Un’ulteriore spesa da pagare

Queste spese sono fondamentali per completare l’acquisto di un’auto di seconda mano e completare il passaggio di proprietà della vettura. Dunque, si devono sostenere sempre.

Inoltre, si potrebbe aggiungere il costo per l’intermediazione di un’agenzia di pratiche auto: un salasso ma necessario per ottenere un veicolo affidabile ed essenziale.