RC auto: in Italia le polizze più care d’Europa, con premi quasi doppi rispetto alla media UE

Illustrazione della revisione auto (Freepik foto) - www.vehiclecue.it
La situazione relativa alle polizze nostrane mette tutti sull’attenti. Nessun’altro in Europa offre servizi analoghi a questi prezzi
Quando sentiamo parlare di polizza RC Auto, si fa riferimento ad un’assicurazione che la Legge obbliga qualunque automobilista a sottoscrivere, determinante per la copertura di danni causati in caso di tamponamenti o sinistri.
Nello specifico, le circostanze di disagi che la Responsabilità Civile Autoveicoli è in grado di attutire fanno riferimento a danni involontariamente causati a svantaggio di terze persone o cose.
Ciò significa che, nel caso in cui l’automobilista sottoscrittore della RC Auto dovesse causare un incidente, la propria compagnia assicurativa risulterà in piena facoltà di procedere al risarcimento dei danni sino ad un massimale, ossia ad un importo “limite”.
Le ultime stime fornite in merito ci conducono a scoprire come l’Italia rappresenti il Paese all’interno dei membri dell’Unione Europea contraddistinto da costi più elevati in assoluto circa la sottoscrizione dell’assicurazione.
Cosa ci raccontano i dati relativamente alla nostra Penisola?
Parliamo di 286 euro medi d’importo facendo riferimento all’anno 2023, che restituisce un senso ancora più comprensibile e logico tenendo conto di come l’utile complessivo raggiunto dalle compagnie assicurative al termine dell’anno 2024 (pari a 10,5 miliardi di euro) abbia superato in crescita di addirittura 2,5 miliardi il referto riferente all’annata precedente.
A renderlo pubblico è il rapporto annuale fornito dall’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, altresì noto con l’acronimo IVASS, nella persona del Presidente Luigi Federico Signorini, che ha sottolineato come il patrimonio abbia continuato a dimostrare una solidità non indifferente, oltre che di quanto l’incidenza dei premi direttamente sul PIL sia stata in grado di produrre un aumento sino al 6,9%, tenendo in considerazione l’anno 2024, dimostrando “robustezza e capacità”, sempre attenendoci alle parole di Signorini, seppur in periodo contrassegnato da un generale senso di instabilità economica, a livello non soltanto domestico. Ma qual è la situazione nel resto del Continente?

Uno scenario costantemente dinamico
Il prezzo più elevato, stando ai dati in media, relativo alla copertura obbligatoria risulta essere nel Regno Unito, che secondo quanto chiarito all’interno della relazione IVASS risulta essere pari a 381 euro. Allora, perché l’Italia viene indicato come Paese in assoluto più caro del Vecchio Continente? Per rispondere bisogna prendere in considerazione esclusivamente il caro-polizze, risultante essere pari a 286 euro. Discorso diametralmente opposto per quanto concerne Spagna e Francia, contrassegnate dal valore minimo pari a 186 euro, tenendo conto delle differenze relative ai costi di riparazioni e del sistema di risarcimento.
Ciò nonostante, è stato comunque possibile evidenziare una progressiva riduzione del differenziale tra l’Italia e gli altri Stati già a partire dal 2012, con raggiungimento di un valore praticamente dimezzato oggi rispetto al 2022. Sono risultati essere circa 80 milioni i preventivi risultanti secondo Preventivass, portale di comparazione, che richiederebbe, a detta del Presidente Signorini, una serie di adeguamenti normativi importanti, in quanto i prezzi esposti e quelli che vengono, poi, effettivamente saldati presentano uno scarto più che significativo.