DISASTRO AUTOSTRADE – 200€ per 9 chilometri: maxitassa approvata dal governo | Vai al mare coi nipotini e diventi povero

C’è una nuova maxitassa da valutare la prossima volta che si prende l’autostrada: cosa sapere e come tutelarsi da questa somma

Guidare sulle autostrade è la scelta consigliata da tanti automobilisti. L’autostrada è una garanzia: tre corsie, segnali stradali chiari e scorrimento veloce senza semafori fino a quando non si giunge alla meta del proprio viaggio.

Tuttavia, a volte potrebbero sorgere dei problemi quando si viaggia in autostrada. Proprio così, potrebbero esserci delle problematiche relative a una “tassa” da pagare quando si attraversano alcune aree usando l’autostrada.

Ci sono alcuni utenti che si sono distratti e che hanno dovuto pagare amaramente una multa di quasi 200 euro per aver sbagliato soltanto 9 chilometri. Ma qual è questo pericolo? Cosa potrebbe succedere?

Ecco una panoramica completa sull’argomento, cercando di comprendere cosa fare per evitare la “maxitassa” e come prestare attenzione quando si guida in autostrada.

Maxitassa in autostrada: attenzione a velocità e uscite

Qualcuno potrebbe pensare ai problemi che si potrebbero avere per le multe in autostrada. In parte questo è vero: sulle autostrade solitamente sono presenti autovelox omologati, dunque validi per segnalare infrazioni per eccesso di velocità e sistemi tutor avanzati capaci di fare calcoli precisi e “beccare” gli automobilisti scorretti. Ma in questo caso, non si parla di eccesso di velocità.

C’è un’altra cosa che si dovrebbe valutare con attenzione quando si viaggia in autostrada. Una storia che fa comprendere di cosa si tratta l’ha segnalata il sito quicomo.it. Tale portale ha riportato la storia di Elena (nome di fantasia per questioni di privacy), una cittadina comasca che si è messa sull’autostrada per dirigersi verso la sua meta, in Italia. Tuttavia, Elena ha imboccato per errore l’autostrada, ha percorso 9 km ed è uscita alla prima uscita utile, in Canton Ticino, in Svizzera. Ed è proprio qui che ha infranto il Codice della Strada, ricevendo una multa di 200 franchi.

Perché c’è questa “tassa”?

In realtà non si tratta di una tassa: Elena è entrata nel Canton Ticino, quindi in territorio svizzero, senza la vignetta obbligatoria. Dunque, ha infranto il codice 600.1, che parla di “circolazione senza l’adeguata vignetta”. Elena ha cercato di spiegare la situazione agli agenti che l’hanno fermata ma senza alcuna comprensione. Alla fine si è dovuta arrendere e ha pagato 200 franchi: se si fosse rifiutata avrebbero potuto sequestrare la sua auto.

Insomma, una multa forse eccessiva ma tale episodio dovrebbe servire da monito: chi viaggia in Svizzera deve avere obbligatoriamente la vignetta, altrimenti non si fanno sconti.