AVVISO MINISTERO TRASPORTI – Obbligatorio il nuovo modulo TT2119: al posto di blocco ti sembra di essere su Marte| 400€ a tutti, non si scappa

Se sei sprovvisto di questo modulo le conseguenze possono rivelarsi estremamente pesanti. Nessuno ti salverà dalla multa

Nel corso di un posto di blocco la priorità da mantenere sotto controllo da parte dei militari in servizio è sicuramente quella che riguarda l’integrità di un veicolo. Tale aspetto è verificabile soltanto conducendo una serie di manovre specifiche e precise.

Gli aspetti attenzionati, nello specifico, risultano essere lo stato complessivo, dunque le prestazioni che la vettura sarebbe in grado di offrire, oltre, ad esempio, anche la disposizione del carico, che deve essere sistemato nei limiti imposti.

E nel caso in cui durante le opportune verifiche dovessero sopraggiungere difetti, problematiche o disagi potenzialmente in grado di far venir meno tali condizioni di sicurezza, ecco che le forze dell’ordine potrebbero disporre delle sanzioni severe.

Si parla di sanzioni amministrative pecuniarie, dunque multe, ma vi è anche la possibilità che gli stessi decidano di procedere con sanzioni accessorie, come nel caso della decurtazione di punti della patente.

Un obbligo incontrovertibile

Gli amanti dei viaggi portando con sé rimorchi o caravan saranno indubbiamente interessati all’installazione del gancio di traino, un accessorio in grado di modificare drasticamente l’esperienza di viaggio. Ovviamente, al fine di garantire un’esperienza che paia il più sicura possibile, è fondamentale attenersi a quelle che sono le leggi, nostrane e continentali, riferenti alla materia, ossia all’installazione del dispositivo e alla successiva omologazione.

Questa procedura viene svolta al fine di certificare che l’installazione del dispositivo sia avvenuta nel modo corretto e in piena sicurezza, evitando la possibilità di incorrere in gravi rischi o di non risultare allineati rispetto alle norme imposte. Una simile circostanza potrebbe esporre il conducente ad una serie di dilapidanti sanzioni. Ma come funzionano le normative correlate all’argomento secondo quanto disposto dalla Legge italiana?

La procedura che deve essere seguita alla lettera

L’installazione del gancio di traino è soggetta ad una serie di limitazioni, che impongono la necessità di aggiornare il libretto di circolazione del veicolo nel caso in cui lo stesso possa essere abilitato al trasporto dello strumento; ciò significa che bisognerà necessariamente passare per il Ministero dei Trasporti, ottenendone l’approvazione a seguito della presentazione di specifici documenti, rivolgendosi agli uffici della Motorizzazione Civile.

In particolare, al fine di avviare correttamente il procedimento che conduce all’omologazione è fondamentale munirsi del modulo TT2119 – e per farlo bisognerà affidarsi proprio alla Motorizzazione -, oltre ad una dichiarazione di montaggio che risulti essere in linea alle normative vigenti, una scheda tecnica del gancio traino, la propria carta di circolazione o una fotocopia della stessa, non prima di aver effettuato due versamenti fiscali, volti a coprire il costo delle pratiche burocratiche. I professionisti consigliano di affidarsi a specifiche officine, accreditate dal Ministero dei Trasporti, come riportato anche dal Boss dei Bus, in quanto in grado di offrire prestazioni di alta qualità e conformità rispetto alle norme.