DISASTRO 104 – Pass a pagamento: paga la nuova tassa o scattano le ganasce | Altri 2.000€ in Motorizzazione

Fermo amministrativo (Depositphotos foto)

Fermo amministrativo (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Un caso clamoroso sta scuotendo le fondamenta del sistema di riscossione in Italia, rivelando come la burocrazia abbia lacune.

La complessità del sistema fiscale e amministrativo italiano può talvolta generare situazioni paradossali, dove la rigidità delle procedure rischia di confliggere con i diritti e le necessità dei cittadini, in particolare quelli più vulnerabili.

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Le azioni di riscossione coattiva, sebbene legittime nel loro principio, devono sempre tenere conto del contesto e delle condizioni specifiche del debitore, soprattutto quando in gioco ci sono beni essenziali.

In questo scenario, emerge un caso che sta facendo discutere e che mette in luce le possibili criticità nell’applicazione di certe misure. Si tratta della storia di un cittadino la cui auto, fondamentale per la sua autonomia e le sue esigenze di salute, è finita nel mirino di un preavviso di fermo amministrativo per un debito tributario. La vicenda non riguarda cifre esorbitanti, ma solleva questioni di principio e di proporzionalità che vanno ben oltre il singolo episodio.

La Legge 104, la Costituzione e le convenzioni internazionali sui diritti delle persone con disabilità dovrebbero garantire tutele specifiche. Tuttavia, la realtà dimostra che non sempre queste garanzie vengono applicate con la dovuta sensibilità e attenzione. Questo episodio, in particolare, sta alimentando un dibattito acceso sulle modalità di riscossione e sul rischio che misure coercitive possano incidere in maniera sproporzionata sui diritti fondamentali delle persone.

Fermo amministrativo su auto di disabile: il caso di Cosenza

A Cosenza, un uomo con disabilità certificata al 100% e riconosciuto portatore di handicap in situazione di gravità, si è trovato di fronte a un preavviso di fermo amministrativo per la sua unica automobile. La notifica è stata inviata da Municipia spa, concessionaria per la riscossione coattiva delle entrate locali per il Comune di Cosenza, richiedendo il pagamento della Tari per gli anni 2017-2018 e dell’Imu per il 2018 e 2019, per un totale di poco superiore a 800 euro.

L’auto in questione è l’unico mezzo di proprietà del nucleo familiare e risulta essenziale per la mobilità dell’invalido, il quale vive da solo, presenta gravi difficoltà di deambulazione e necessita di recarsi frequentemente presso strutture sanitarie. Sull’autovettura è inoltre esposto un contrassegno di parcheggio riservato ai disabili, rilasciato dal Comune di Cosenza e valido fino a dicembre 2027.

Fermo amministrativo
Fermo amministrativo ruota bloccata (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Giurisprudenza e principio di proporzionalità

L’avvocato Gemelli sottolinea come la giurisprudenza sia unanime nel considerare illegittimo il fermo amministrativo nei confronti di un veicolo che costituisce l’unico mezzo disponibile per il trasporto di una persona con disabilità grave. Numerose sentenze confermano questa posizione:

La Cassazione Civile (2019) ha stabilito che il fermo amministrativo di un veicolo utilizzato da una persona disabile è illegittimo se il mezzo è necessario per le attività quotidiane o per esigenze sanitarie/terapeutiche.
Il Tribunale di Lucca (ordinanza del 26 aprile 2024) ha disposto la revoca di un fermo amministrativo, riconoscendo il “pericolo di un pregiudizio” per il ricorrente determinato dall’impossibilità di utilizzare un veicolo “essenziale per provvedere al proprio sostentamento quotidiano e per l’esercizio del diritto primario e assoluto alla salute”.