Il mercato dell'usato conquista tutti (Freepik foto) - www.vehiclecue.it
Le motivazioni che hanno spinto e stanno spingendo un numero sempre in crescita di consumatori ad affidarsi all’usato
Lo spicchio di mercato inerente all’usato continua a far registrare dati particolarmente esaltanti. Pensate, ad esempio, che stando ai dati riferenti al 2024 sia stato possibile evidenziare una crescita pari quasi al doppio rispetto al segmento del nuovo.
Precisamente, parliamo di 3,1 milioni di unità, contro sole 1,5. Ma perché questo segmento risulta così popolare tra i consumatori nostrani? Il motivo principale è ovviamente ricercare dai prezzi più convenienti.
Maggiore accessibilità per una fetta realmente più ampia di pubblico, se compariamo la condizione con i veicoli totalmente nuovi. I consumatori risultano, dunque, essere più propensi ad investire anche cifre importanti, su modelli particolarmente spaziosi e accessoriati, che possiedono cifre astronomiche come prezzi di listino.
I dati diffusi, a seguito della conduzione di alcuni sondaggi, sottolineano come ben 8 consumatori su 10 siano ben preposti a spendere fino a 20.000 euro nel merito dell’acquisto di un’autovettura usata, con preferenza dichiarata per i modelli ibridi.
L’azienda Areté, leader assoluta nell’ambito della consulenza strategica, ha condotto una ricerca denominata “I vantaggi dell’usato“, al fine di comprendere, ascoltando il punto di vista degli stessi consumatori, perché sempre più cittadini scelgano di affidarsi alle vetture di seconda mano, quando si tratta di procedere alla sostituzione del proprio veicolo. E pensate che addirittura l’80% dei soggetti intervistati nell’ambito dell’instant survey già possedesse un’automobile usata, a testimonianza di come i dati che hanno visto l’acquisto complessivo di circa 3,1 milioni di auto usate nel corso del 2024 corrispondano all’effettiva realtà.
Il rapporto, considerando che le nuove di zecca sono state circa 1 milione, sarebbe di 2 usate acquistate per ogni auto nuova. Il motivo che il 55% degli intervistati ha specificato, circa la ricerca di vetture usate rispetto alle nuove, è puramente legato ad una necessità di risparmio, che generalmente si aggira attorno al 25%; pensate, infatti, che il 51% dei soggetti rappresentanti il campione avevano dovuto sostenere spese inferiori alla soglia dei 10.000 euro per l’acquisto della propria auto.
Più in particolare, il 41% degli stessi è stato capace di “sbarazzarsi” di vetture particolarmente datate e obsolete, in circolazione da più di una decade, sostituendole con veicoli relativamente nuovi, più giovani di 5 anni, a fronte di prezzi estremamente convenienti. Scelte che sembrano aver inevitabilmente pagato, rendendo soddisfatti i consumatori compienti una simile scelta, tenendo conto che il 94% del campione ha ammesso senza patema alcuno che ripeterebbe la scelta ancora e ancora.
Abbiamo precedentemente accennato ad una dichiarata preferenza per l’ibrido, segnalato dal 32% degli intervistati come prioritario, ma se andiamo a snocciolare approfonditamente la questione possiamo renderci conto di come, in realtà, il 45% del campione preferisca restare fedele all’endotermico. In merito ai risultati raggiunti, non si sono fatte attendere le dichiarazioni del Presidente di Areté, Massimo Ghenzer, che ha spiegato come i dati racimolati siano stati in grado di dimostrare come la costante crescita dei costi necessari, lo scenario economico profondamente incerto, solo per citarne un paio, rappresentino i motivi alla base della sempre più frequente scelta dell’elettrico, sempre più una certezza per addirittura 2 consumatori su 3. A scriverlo è Carrozzeria.it.