SALVINI CONFERMA – REVISIONE: torna ogni 4 anni: varata la legge salva catorci | Milioni di anziani graziati in extremis

Revisione auto e anziani (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Le regole della revisione cambiano per queste tipologie di veicoli: ecco cosa prevede la norma in questi particolati casi.
In Italia, ogni automobilista sa che prima o poi arriva il momento della revisione. È un controllo obbligatorio che serve a stabilire se il veicolo è ancora sicuro e conforme alle regole del Codice della Strada. Una scadenza che può sembrare noiosa, ma che gioca un ruolo fondamentale per la sicurezza stradale.
Insomma, anche se a volte viene sottovalutata, è uno di quei passaggi che permettono a milioni di veicoli di muoversi senza rischi. La revisione riguarda praticamente ogni tipo di veicolo circolante: automobili moderne, furgoni, moto, mezzi commerciali.
Per farla, ci si può rivolgere a uno dei tanti centri revisioni autorizzati sparsi in tutta Italia. Sono officine abilitate dal Ministero dei Trasporti a effettuare i controlli secondo parametri ben precisi. Oppure, si può passare direttamente per la Motorizzazione Civile.
Il costo è relativamente contenuto, ma quello che cambia — e non poco — sono le conseguenze se il veicolo non supera il test: in quel caso, scatta la sospensione dalla circolazione fino alla risoluzione del problema.
Tempistica dei controlli
Il primo controllo arriva dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, poi ogni due. È così da anni, anche se non tutti ricordano le scadenze, motivo per cui ogni tanto qualcuno si ritrova a dover pagare multe salate. Ed è proprio questo il problema grosso, poiché tanti vorrebbero che le revisioni fossero meno distanti tra loro.
Un aspetto interessante è che non tutti i veicoli seguono esattamente lo stesso iter. Alcune categorie, come ad esempio le auto ibride o elettriche, devono sottostare alle stesse regole ma con lievi differenze nei controlli tecnici. Ci sono poi i veicoli particolari, che rientrano in classificazioni diverse, per i quali le norme diventano un po’ più complesse.

Le differenze per determinati veicoli
Quando si parla di auto d’altri tempi, la distinzione tra auto storiche e auto d’epoca è essenziale. Le prime possono circolare liberamente se iscritte ai registri riconosciuti come ASI, FMI o i registri di marca; le seconde, invece, non sono più registrate al PRA e possono muoversi solo durante raduni o manifestazioni autorizzate. Per questo motivo, anche la revisione avviene in modo diverso.
Le auto storiche devono essere sottoposte alla revisione proprio come quelle moderne: prima dopo 4 anni, poi ogni 2. Le auto d’epoca, invece, seguono un altro percorso: non circolano normalmente e quindi la loro revisione è obbligatoria ogni 5 anni, solo presso la Motorizzazione o enti autorizzati.