“Ci diamo all’atomo, l’automotive è finita”: il colosso mondiale chiude le fabbriche | Al posto dei motori i reattori nucleari

Reattori nucleari e auto (Canva-Freepik foto) - www.vehiclecue.it
E’ tra i protagonisti del mercato automobilistico globale, ma sarebbe pronta ad abbassare la saracinesca. Cosa sta per succedere?
Quando si parla di settore “automotive” si fa riferimento all’interezza dei processi rappresentanti l’industria automobilistica: in altre parole, la filiera che parte dal ciclo di ideazione e produzione, sino alla vendita al pubblico.
Le aziende automobilistiche, come sappiamo, si occupano di disegnare e progettare modelli, la cui produzione può essere concretizzata presso i vari stabilimenti produttivi, generalmente per procedere alla successiva vendita sul mercato di massa.
Durante questa fase entrano in gioco concessionarie e rivenditori specializzati, abilitati alla vendita dei differenti brand automobilistici sul mercato, commercializzando a beneficio dei consumatori veicoli totalmente nuovi, ma anche usati.
L’automotive comprende anche le attività di manutenzione e riparazione, svolte generalmente da officine o centri di assistenza specializzati, includendo anche l’ambito della componentistica, affidandosi ad una fitta rete di fornitori globali.
La scelta che ha lasciato in molti di stucco
E nonostante sia da sempre stato il suo principale terreno fertile, il colosso automobilistico Rolls-Royce sarebbe pronto ad un investimento in un settore totalmente inedito. La multinazionale con sede a Crewe si è, infatti, aggiudicata un appalto per la costruzione dei primi piccoli reattori nucleari, coordinando il proprio operato con la Great British Energy-Nuclear, società governativa che si occupa della produzione energetica nucleare nel Regno Unito.
Il Governo britannico ha annunciato l’ingresso effettivo in una nuova era del nucleare, nel corso della quale l’impegno sarà assoluto al fine di garantire allo UK il ruolo di superpotenza energetica “pulita”. Le approvazioni da parte dello stesso organo governativo dovranno diventare definitive nel corso dei prossimi giorni, ma le prime indiscrezioni in merito già prevedono circa 3.000 nuovi posti di lavoro e più di 2,5 miliardi di sterline già stanziati.

Una nuova frontiera nell’ambito energetico
Il Segretario all’Energia del Governo britannico, Ed Miliband, ha sottolineato quanto la gara indetta da Great British Energy-Nuclear sia stata rigorosa e di come la collaborazione con l’offerente preferenziale, per l’appunto Rolls-Royce, avrà l’opportunità di creare svariati posti di lavoro, garantendo una crescita delle economie regionali britanniche.
Contemporaneamente, l’esecutivo ha approvato un piano di investimento di circa 14,2 miliardi di sterline, da destinare alla costruzione di una centrale nucleare nell’Inghilterra orientale, che prenderà il nome di Sizewell C, in grado potenzialmente di produrre oltre 10 mila posti di lavoro diretti e molti altri nelle aziende fornitrici che vi collaboreranno, al fine di garantire la sufficiente alimentazione energetica ad oltre 6 milioni di case in tutto il Regno Unito. A riportarlo è Milano Finanza.