Specchietto, piegarlo ti costa l’intera fiancata: ai parcheggi non lo fa più nessuno | Spendi 3.000€ per niente

Ogni giorno, milioni di persone si mettono alla guida per motivi personali o professionali.

L’automobile è diventata da tempo un’estensione del nostro stile di vita, oltre che un mezzo fondamentale per la mobilità quotidiana. Tuttavia, pochi riflettono sulle implicazioni che comportano le scelte che facciamo prima, durante e dopo la guida.

Anche i gesti più semplici possono avere conseguenze rilevanti. Piccole abitudini che sembrano innocue, in realtà, possono incidere sulla sicurezza, sulla durata dei componenti dell’auto e persino sulla nostra spesa annuale in manutenzione. In alcuni casi, questi comportamenti derivano dalla comodità o da una diffusa errata percezione del rischio.

Le tecnologie moderne ci hanno reso la vita più facile, ma hanno anche introdotto nuovi elementi che richiedono attenzione. Automatismi, sensori e comandi elettrici sono ormai la norma anche nelle vetture di fascia media, e spesso li diamo per scontati. È quindi utile capire cosa comportano davvero queste innovazioni quando vengono utilizzate in maniera inconsapevole.

Infine, il rapporto tra spazio urbano, parcheggi e comportamento dei guidatori è diventato sempre più centrale, specie nelle grandi città. La gestione intelligente del veicolo in spazi ristretti è vista come una priorità, ma ciò può generare effetti collaterali imprevisti.

Quando un’abitudine diventa un rischio

Negli ultimi tempi, la Direzione Generale del Traffico (DGT) in Spagna ha iniziato a sconsigliare la piegatura automatica dei retrovisori quando si parcheggia, una pratica che molti considerano di buon senso. Secondo quanto riportato da El Debate in un articolo a firma di Mercedes Benítez pubblicato il 16 settembre 2024, questa abitudine può generare più problemi di quanti ne eviti.

Uno dei principali rischi evidenziati riguarda lo spazio di manovra. Piegando gli specchietti, il veicolo appare visivamente più stretto, e questo può indurre altri automobilisti a parcheggiare troppo vicino. Il risultato? Quando si torna al proprio veicolo, può essere difficile o addirittura impossibile aprire le portiere senza colpire un’auto vicina o rovinare la propria fiancata.

Sicurezza e costi da considerare

Sempre secondo l’analisi pubblicata da El Debate, un secondo problema riguarda la sicurezza stradale. In situazioni di fretta o disattenzione, alcuni conducenti potrebbero dimenticare di riaprire gli specchietti prima di mettersi in marcia. Questo comporta una grave riduzione della visibilità laterale e posteriore, aumentando il rischio di incidenti, soprattutto nelle prime manovre.

Infine, c’è una questione economica non trascurabile. I retrovisori moderni non sono più semplici pezzi di plastica: possono contenere sensori, motorini elettrici e telecamere, con un costo che può arrivare fino a 3.000 euro. Danneggiarli per una cattiva abitudine significa affrontare una spesa evitabile, aggravata spesso dalla necessità di sostituire anche componenti elettroniche integrate.