PASSEGGERO PROIBITO – È LUI: se lo fai salire a bordo ti rovinano | 300€ la multa automatica

Seggiolino auto attenzione (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Attenzione ai viaggi in auto: la normativa su questo accessorio è chiara e le sanzioni per chi non la rispetta sono salate.
La sicurezza dei bambini in auto è una priorità assoluta, e la normativa italiana è molto stringente in materia. Non si tratta solo di obblighi legali, ma di una necessità vitale per proteggere i più piccoli in caso di incidente. Ignorare queste regole, anche per brevi tragitti o per semplice distrazione, può avere conseguenze gravissime, non solo in termini di sanzioni economiche.
Molti genitori pensano che per “pochi metri” o a bassa velocità si possa fare a meno del seggiolino, ma le statistiche purtroppo smentiscono questa convinzione: la maggior parte degli incidenti avviene proprio sui tratti di strada percorsi quotidianamente e a velocità ridotta. In questi contesti, l’assenza di un sistema di ritenuta adeguato rende il bambino estremamente vulnerabile.
La legge italiana, infatti, stabilisce chiaramente fino a quando è obbligatorio l’utilizzo del seggiolino auto e quali sono le responsabilità dei conducenti. Non rispettare queste disposizioni significa non solo mettere a rischio l’incolumità del bambino, ma anche incorrere in pesanti multe e, nei casi di recidiva, persino nel ritiro della patente.
Capire chi è il “passeggero proibito” in determinate condizioni e come garantirne la sicurezza è fondamentale per ogni automobilista. Informarsi correttamente è il primo passo per viaggiare tranquilli e in piena conformità con la legge.
L’obbligo del seggiolino auto: l’altezza è il fattore chiave
La normativa italiana, disciplinata dall’articolo 172 del Codice della Strada, è molto chiara: i bambini devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta omologato e adeguato al loro peso fino al raggiungimento di 150 cm di altezza. Questa soglia, che corrisponde all’incirca all’età di 12 anni, è il limite discriminante per l’uso del seggiolino.
L’obiettivo primario di questa legge è garantire la massima sicurezza dei bambini in auto. Le cinture di sicurezza standard, infatti, sono progettate per gli adulti e, in caso di impatto, non cingerebbero adeguatamente un bambino di statura inferiore a 150 cm. Anzi, la cintura stessa potrebbe diventare un pericolo, causando danni maggiori anziché proteggere.

Multe salate e sanzioni accessorie: cosa rischia chi non rispetta le regole
Viaggiare con un bambino non assicurato in un sistema di ritenuta omologato comporta severe sanzioni. La normativa italiana prevede una multa che va da 80 a 323 euro. Ma le conseguenze possono essere ben più gravi in caso di recidiva: se si viene multati due volte per la stessa infrazione nell’arco di due anni, è prevista la sospensione della patente da 15 giorni a ben 2 mesi.
Queste sanzioni sono identiche a quelle previste per gli adulti che non utilizzano le cinture di sicurezza, con l’aggiunta, per questi ultimi, della decurtazione di 5 punti dalla patente. L’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza riguarda, infatti, tutti gli occupanti del veicolo, sia sui sedili anteriori che su quelli posteriori.