Ufficiale Patente: siete più di là che di qua, senza l’idoneità te la tolgono da domani | Obbligatorio over 65

Con l’avanzare dell’età, la patente di guida non è più un diritto acquisito per sempre: i requisiti psicofisici sono sotto la lente.

Guidare rappresenta una delle più grandi espressioni di autonomia e libertà individuale, permettendo di spostarsi e mantenere le proprie abitudini sociali e lavorative. Tuttavia, questa libertà è indissolubilmente legata alla capacità di mantenere specifici requisiti fisici e psichici.

Con l’avanzare dell’età, è naturale che alcune di queste capacità possano subire delle modificazioni, vista la complessità del traffico e la necessità di reazioni rapide, il mantenimento dell’idoneità alla guida diventa una questione cruciale per la sicurezza di sé stessi e degli altri utenti della strada.

Il Codice della Strada italiano è attento a questa dinamica, stabilendo procedure e controlli sempre più ravvicinati nel tempo per i conducenti più anziani. L’obiettivo è monitorare costantemente che i requisiti necessari per una guida sicura siano sempre presenti.

Questo significa che la patente non è un documento che si possiede “per sempre” una volta conseguita, vi sono condizioni ben precise, e controlli sempre più stringenti, che possono portare alla revoca del permesso di guida se l’idoneità viene meno.

Limiti di età e la frequenza dei rinnovi della patente

Non esiste un limite di età massimo universale oltre il quale la patente viene automaticamente tolta, ma la frequenza del rinnovo cambia significativamente con l’avanzare degli anni. Le procedure sono stabilite dall’articolo 119 del Codice della Strada. Per le patenti più comuni (AM, A1, A2, A, B1, B e BE), la validità è: ogni 10 anni fino al compimento dei 50 anni; ogni 5 anni fino a 70 anni; ogni 3 anni fino a 80 anni; e ogni 2 anni dopo gli 80 anni. La patente C, ad esempio, ha un limite massimo di età di 68 anni.

Il processo di rinnovo consiste in una visita per gli accertamenti dei requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida, eseguiti da medici delle ASL o presso centri sanitari abilitati. Il Decreto Semplifica Italia, in vigore dal 10 febbraio 2012, ha confermato che anche per gli over 80 basta effettuare questi “semplici” accertamenti biennali per il rinnovo. Tuttavia, la loro regolarità e il superamento sono fondamentali per continuare a guidare.

Revoca della patente: i motivi e la procedura

La revoca della patente avviene quando si accerta che il conducente non possiede più i requisiti psicofisici necessari per una guida sicura. Questo può accadere in seguito agli accertamenti di routine per il rinnovo, o all’insorgenza di patologie che compromettono gravemente la capacità di guidare, come ad esempio la demenza senile.

Se l’assenza dei requisiti viene confermata, ai sensi dell’articolo 130 del Nuovo Codice della Strada, la Motorizzazione Civile può procedere con la revoca della patente. È importante sapere che, in casi di impedimento alla guida del titolare, anche un parente o un familiare può fare richiesta di revoca della patente di guida, presentandola all’Ufficio sospensioni e revoche patenti presso la sede della Motorizzazione civile di riferimento.