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Il record della recidiva: guida vietata per quasi un secolo!

Una pena mai nemmeno ipotizzabile è stata comminata ad un automobilista recidivo, particolarmente inosservante

Generalmente quando un automobilista viene sorpreso dalle forze dell’ordine a compiere un’infrazione mentre si trova a condurre la propria autovettura, la punizione che i soggetti preposti decideranno di comminare in relazione all’inosservanza, in base alla gravità della stessa, inducono il guidatore ad evitare di mantenere il medesimo comportamento nuovamente.

Le sanzioni in cui possono incorrere i così detti “recidivi“, ossia coloro che tornano a ripetere lo stesso errore, dopo esser già stati soggetti ad una penalità, risultano essere decisamente più aspre e severe.

Eppure, non è raro che le forze dell’ordine indichino lo stop ad una vettura che sta compiendo un’azione non esattamente esemplare durante la marcia di guida e si trovino davanti proprio un soggetto che era già stato sorpreso a mantenere un simile comportamento.

E’, probabilmente, anche per questo che le sanzioni destinate ai recidivi raggiungono cifre e limitazioni così elevate. Se essere già incorso in una pena non fa in alcun modo mutare il comportamento dell’automobilista alla guida, l’unica possibilità per cercare di scoraggiarlo dal mantenere un comportamento rischioso o pericoloso è proprio applicare delle penalità quantomeno memorabili.

Quanto accaduto ha dell’incredibile

E’ avvenuto un caso che, però, non sarebbe stato ipotizzabile neanche nella più estrema delle circostanze. Ci troviamo nello Stato australiano del Nuovo Galles del Sud, più precisamente a Bathurst, dove un uomo di 73 anni è stato sorpreso dalla polizia locale a bordo della sua Subaru sprovvisto di patente. Nel corso di un canonico test di routine, infatti, gli agenti in servizio sono venuti a conoscenza del fatto che lo stesso uomo circolasse su strada con una patente sospesa per la durata, dal momento della scoperta, pari a 92 anni.

Infatti, il soggetto non era di certo un volto nuovo per le autorità, che solo in un secondo momento si sono accorte dell’identità del settantatreenne, guidatore già squalificato a causa di precedenti ripetute infrazioni. Una personalità già nota alle locali forze di polizia, che è stato prontamente arrestato dopo che, come riportato in un preciso rapporto di CarExpert, lo stesso era stato sorpreso a compiere la sua terza grave infrazione nel giro di soli cinque anni. Informazioni che ci raccontano di come l’uomo abbia mantenuto e continui a mantenere un atteggiamento di totale indifferenza nei confronti delle leggi che regolano la circolazione su strada, oltre che le conseguenze, nel suo caso decisamente gravi, che l’inosservanza di tali norme comportano.

La Subaru guidata dall’uomo (NSW Police Force foto) – www.vehiclecue.it

Fare i conti con le aspre leggi dello Stato australiano

Una volta sorpreso, dunque, lo stesso è stato condotto presso la locale stazione di polizia, sentendosi respinta la possibilità di venire liberato al fronte del pagamento di una cauzione. Il soggetto resta sotto stato di arresto ed è accusato di guida con patente sospesa; la sua bravata gli è costata anche un avviso di confisca della targa, proprio a causa della conduzione del veicolo nel corso del periodo di sospensione, che per la cronaca terminerà nel 2117. Sembra una follia, ma si tratta solamente delle conseguenze previste per chi infrange la legge.

Tra l’altro nel Nuovo Galles del Sud vigono delle norme particolarmente limitanti in fatto di guida senza patente o a seguito della sospensione del documento: fino a sei mesi di carcere, pena raddoppiata per i recidivi. L’ulteriore pena, commiata per l’occasione proprio al conducente settantatreenne, è rappresentata da un ulteriore prolungamento del tempo di sospensione della patente inizialmente previsto.