ULTIM’ORA ELETTRICHE – Legalizzato lo scippo: attacchi il cavo e scalano 100€ in automatico | È il “bollo elettroni”

Auto elettrica, ecco il nuovo "bollo" (Canva) - VehicleCUE
C’è un nuovo costo che può servire per ricaricare le auto elettriche, ecco di cosa si tratta e perché potrebbe creare nuovi problemi
Nell’ultimo periodo sembra proprio che le auto full electric abbiano invaso il mercato. Ormai tutte le case automobilistiche più famose hanno deciso di portare avanti progetti elettrici, mettendo in secondo piano le vetture con motore termico.
Gradualmente, le classiche auto a benzina e diesel stanno scomparendo, rimanendo acquistabili soltanto nel mercato dell’usato. Tuttavia, questo cambiamento, fortemente voluto dall’Unione Europea per la questione ambientale, non sembra affatto aver convinto l’automobilista medio. Ci sono diverse ragioni che scoraggiano “l’uomo della strada”: un’infrastruttura di ricarica poco convincente e i costi di manutenzione.
Si perché alcuni temono che il prezzo della ricarica elettrica sia molto alto e che usare tale auto possa costare di più rispetto a un classico pieno di benzina. Ma questa è la verità? A quanto pare, sì. Perché? Perché oltre alla semplice ricarica, ci sarebbe un nuovo “bollo elettroni”.
Di cosa si tratta? Ecco tutto quello che c’è da sapere, riuscendo ad avere un quadro completo sulla situazione e valutando l’eventuale passaggio alle auto elettriche.
Auto elettriche, cos’è il bollo elettroni
La ricarica auto elettrica è molto semplice da fare. Non serve recarsi al distributore classico di benzina, occorre individuare quelle che sono le aree di ricarica in determinati punti della città. Le colonnine potrebbero trovarsi ovunque: in piazza, nei parcheggi o anche nelle vicinanze di supermercati. Insomma, si tratta di un metodo di ricarica diverso rispetto al solito.
Eppure, sembra che ora oltre al costo dell’energia ricaricata effettivamente, ci sia anche un altro “bollo” da pagare. Di quale si tratta? Ebbene, per ricaricare presso determinate colonnine, alcune società elettriche hanno imposto di sottoscrivere un abbonamento. Una sorta di “bolletta” che si deve pagare anche se effettivamente non si usufruisce dell’auto. Come riporta il sito MobilitaSostenibile.it, il costo di questa bolletta potrebbe arrivare fino a 100 euro, diventando insostenibile per famiglie o coppie che fanno i salti mortali per arrivare a fine mese.

Conviene davvero passare all’elettrico?
Alla luce di questa valutazione, bisogna davvero prestare attenzione se passare all’elettrico. È sicuramente la scelta migliore per l’ambiente, ma che dire delle proprie tasche?
Bisogna quindi ragionare sopra la situazione e valutare se vale la pena cambiare auto per un modello full electric. Prima o poi la transizione elettrica sarà inevitabile ma è meglio farla quando ci saranno offerte più convenienti.