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Twingo a passo d’uomo sulla corsia di sorpasso: scatta la multa (e non solo)

Auto sorpresa ad una velocità da “lumaca” sulla corsia di sorpasso. La multa è stata la sanzione minima, ma non l’unica

Solitamente quando si viene sottoposti all’alt da parte delle forze dell’ordine, che indicano al conducente di arrestare la propria guida, si è inevitabilmente portati a pensare di star commettendo un’infrazione per quanto concerne i limiti di velocità, superando esageratamente il limite vigente in un determinato tratto stradale.

Eppure, la storia di un guidatore che è stato soggetto all’indicazione di arrestare la propria corsa da parte della polizia sulle strade della Francia, presenta dei connotati completamente opposti rispetto a questa ipotesi di circostanza.

Ci troviamo a sud di Lione, terza città transalpina per numero di abitanti, dove un utente è stato sorpreso dalle forze dell’ordine regolanti la circolazione sulla corsia di sorpasso ad un’andatura media di circa 30 kM/h.

Gli agenti in servizio hanno pizzicato una Renault Twingo che manteneva inspiegabilmente un ritmo in chilometri orari addirittura inferiore rispetto al limite minimo vigente in quel determinato tratto stradale.

Le gravi conseguenze

Il motivo è stato presto scoperto ed il guidatore ha compiuto il primo passo, facendo mea culpa. Una volta fermatosi, infatti, lo stesso ha ammesso dinnanzi alle forze dell’ordine di essere consapevole di star mantenendo un’andatura a dir poco lenta, poiché impegnato ad utilizzare il telefono durante la guida.

Ma c’è di più, perché se già lo smartphone al volante e la velocità di marcia bassa a tal punto da poter rappresentare un pericolo per gli altri automobilisti, una volta sottoposto all’alcol test, lo stesso ha rivelato una positività, indicando la presenza di un elevato tasso alcolemico all’interno del corpo del guidatore. 2,24 grammi per litro, poco meno in realtà, ma tanto è bastato per far scattare la confisca della sua autovettura, nonché della sua patente, ora in mano delle locali forze di polizia.

Utilizzo del telefono alla guida (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Il principio “tolleranza zero”

Se da una parte la Twingo potrebbe non rappresentare la perfetta fuoriserie per percorrere la corsia di sorpasso superando i 100 kM/h, il medesimo discorso, ma all’opposto, può essere applicato in merito alla circostanza verificatasi. Stiamo pur sempre parlando di un veicolo a passo d’uomo che circolava in uno specifico settore destinato esclusivamente alla marcia nel corso del sorpasso; si presuppone, dunque, ad una velocità generalmente particolarmente spedita.

La procedura seguita dagli agenti della polizia stradale francese non si discosta poi molto dal principio “tolleranza zero“, chiesto a gran voce dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini anche nel nostro Paese. Stiamo parlando, d’altronde, di uno dei principi su cui si fonda il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore lo scorso 14 dicembre 2024, che ha comportato una stretta senza precedenti per quanto concerne l’utilizzo del telefono alla guida, inasprendo le pene in maniera determinante, al fine di garantire che un numero di persone sempre inferiore continui a mantenere questi comportamenti inosservanti ed imprudenti alla guida del proprio mezzo.