In 30 secondi perdi tutto, è come fare una TAC all’auto: te la svaligiano in pieno giorno | Vanno a colpo sicuro

Persona che ha perso tutto soldi illustrazione (Canva foto) - www.vehiclecue.it
In 30 secondi perdi tutto: ti svaligiano in pieno giorno tutto quello che avevi con te. Come difendersi? Scopri i dettagli.
Può bastare un battito di ciglia perché la propria auto venga violata, senza che nessuno si accorga di nulla. Non si parla più solo di furti d’auto, ma di un sistema molto più subdolo e preciso, capace di individuare e prelevare gli oggetti di valore lasciati all’interno di un veicolo in sosta, con una velocità che lascia disarmati.
Il furto non avviene più con metodi rumorosi o rudimentali, ma con una sorta di radiografia digitale che i ladri effettuano da fuori, come se l’auto diventasse trasparente. Non serve neppure forzare le serrature con grimaldelli: basta il tempo di un semaforo rosso o di una breve distrazione per ritrovarsi con il finestrino in frantumi e il sedile vuoto.
In Spagna, questo tipo di colpi non è più un’eccezione. Le stime parlano di tra le 90 e le 100 auto rubate ogni giorno, a cui si aggiungono quelle semplicemente vandalizzate per impossessarsi del contenuto. I criminali vanno a colpo sicuro, sanno dove e quando colpire, selezionano i bersagli come fossero cacciatori di tecnologia.
I bersagli preferiti sono sempre gli stessi: tablet, smartphone, laptop. Oggi sono questi i nuovi “autoradio” degli anni ’90, oggetti che attirano l’interesse dei ladri per il loro valore e per la facilità con cui possono essere rivenduti. E non importa quanto siano nascosti: se un dispositivo è acceso o in standby, è sufficiente per essere localizzato con precisione chirurgica.
Come riescono a vedere dentro la tua auto
Un agente ha recentemente descritto questo nuovo metodo, che si sta diffondendo in modo sempre più preoccupante. I ladri, spiega, utilizzano strumenti capaci di intercettare segnali Bluetooth o Wi-Fi provenienti dai dispositivi lasciati all’interno delle vetture. Se il segnale è attivo, è la prova che c’è un oggetto di valore dentro. A quel punto, l’intervento è immediato.
Il sistema più avanzato, racconta l’agente, prevede addirittura l’uso di scanner capaci di rilevare l’accumulo di litio nelle batterie dei dispositivi elettronici. Come dice Eldebate, si tratta di tecnologie pensate per “vedere” all’interno delle auto senza nemmeno aprirle. I ladri si avvicinano, scansionano e, se trovano qualcosa, agiscono in pochi secondi. Non esistono nascondigli sicuri: sotto il sedile, nel bagagliaio, ovunque si trovi l’oggetto, viene comunque individuato. E in pochi attimi, sparisce.

Come difendersi da questi furti invisibili
Per proteggersi da questi furti sempre più tecnologici, la prima regola è evitare di lasciare dispositivi elettronici all’interno dell’auto, anche se nascosti. I metodi usati dai ladri sono in grado di rilevarli indipendentemente dal punto in cui si trovano.
Spegnere completamente il dispositivo può ridurre il rischio, ma l’unica vera sicurezza è non lasciarlo nel veicolo. L’abitudine di mettere il telefono sotto un sedile o dentro un vano non basta più: oggi i furti avvengono con una precisione che non lascia margine all’improvvisazione.