CONFERMATO MINISTERO – Targhe: in stampa le nuove serie, con queste impari anche l’italiano | Ecco come cambiano

Introdotte nuove targhe (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
E’ previsto un mutamento totale. Prepariamoci a vedere le nuove targhe stampate dal Ministero per le vie di tutta Italia
Le targhe rappresentano uno strumento fondamentale, che ogni mezzo di trasporto deve necessariamente possedere ed esporre in modo chiaro, pulito ed opportunamente illuminato.
Si rendono di cruciale importanza nell’ambito dell’identificazione dei veicoli, in quanto ciascuna targa rappresenta un codice univoco che esclusivamente un veicolo possiede, permettendo alle autorità di risalire facilmente anche al suo proprietario.
Sempre attraverso le targhe, gli organi preposti possono verificare che, inerentemente al possesso o all’utilizzo di un mezzo di trasporto, siano state versate tutte le tasse automobilistiche in modo regolare.
In tema di circolazione, non si rendono di certo meno significative. Nel caso in cui, ad esempio, una vettura venga sorpresa a causare una violazione, attraverso le telecamere stradali che mirano il numero della targa, sarà altresì possibile comprendere l’identità dell’automobilista.
Un cambio significativo, sotto gli occhi di tutti
E’ stata recentemente inaugurata una vera e propria nuova era per quanto riguarda le targhe delle macchine. Da poche settimane a questa parte, più precisamente a partire dall’inizio di Maggio, è possibile vedere su strada anche autovetture con iniziali di targa corrispondenti a “HA“, che di fatto sanciscono l’uscita di scena della precedente sigla in vigore, “GZ“. Dopo quasi cinque anni e mezzo, a partire dal Gennaio 2019, data dell’immatricolazione della prima targa presentante la sequenza GA000AA, anche la G ha terminato il proprio “mandato”.
Le combinazioni in assoluto possibili tra numeri e lettere risultano essere esattamente 234.256.000, tenendo anche conto che all’interno delle sequenze determinate lettere, quali la I, la O, la Q e la U, non vengono incluse, al fine di evitare potenziali confusioni nell’interpretazione dei numeri, oltre all’eccezione riguardante la serie EE, in quanto già acronimo delle già esistenti targhe destinate alle vetture degli Escursionisti Esteri.

Dal passato alle proiezioni future
Ad oggi sono circa 74.536.000 le targhe assegnate, a partire dall’introduzione nel Gennaio 1994 delle sequenze non più correlate alla Provincia d’immatricolazione. Questo schema alfanumerico è stato introdotto a seguito di un’idea diffusa dall’ingegnere della Motorizzazione Mario De Angelis, che ha previsto una progressione partita dalla primissima targa del nuovo sistema, la AA000AA. Da oltre trent’anni questa combinazione non è mai più stata abbandonata, procedendo con l’inserimento di due lettere-tre numeri-due lettere, in modo immutabile, sino al raggiungimento della ZZ999ZZ. Tenendo conto dei ritmi sino ad ora sviluppati, è probabile che si riesca addirittura a raggiungere e superare l’anno 2075 procedendo sul medesimo sistema di numerazione sino ad ora mantenuto.
Questo anche dato il sempre più evidente calo di immatricolazioni che avvengono nel nostro Paese, testimoniato dal rallentamento nel cambio della lettera iniziale di ciascuna sequenza, considerando che il passaggio alla lettera G si è reso necessario dopo addirittura 5 anni e mezzo, al contrario della frequenza di 4 anni inizialmente mantenuta. L’ipotesi, a questo punto, è che le HZ possano protrarsi fino all’inizio del 2030, approssimativamente, quando il loro posto verrà preso dalle JA. Lo scrive Motor1.com.