Il pubblico vuole mantenere il GP di Imola: raccolte oltre 200.000 firme

Moto GP Imola cancellato, la verità (Freepik Foto) - www.vehiclecue.it
Un grido unanime si è alzato dal cuore pulsante dei tifosi della Formula 1: “Salvate il GP di Imola”.
In appena pochi giorni, oltre 200.000 firme sono state raccolte per difendere una delle tappe più iconiche del calendario iridato. L’iniziativa è partita da GPKingdom, community digitale di appassionati di motorsport, attraverso la piattaforma Change.org. L’obiettivo è chiaro: impedire l’esclusione del Gran Premio dell’Emilia-Romagna dal futuro della massima serie automobilistica.
Il circuito di Imola non è soltanto un nastro d’asfalto tra le colline romagnole. È un santuario della velocità, un luogo sacro che trasuda storia, emozioni e lutti mai dimenticati. Ayrton Senna, Roland Ratzenberger, Enzo Ferrari: nomi scolpiti nella memoria collettiva, legati a doppio filo a queste curve insidiose, a questi rettilinei che odorano di leggenda.
Il weekend di gare recentemente ospitato ha fatto registrare un’affluenza impressionante: ben 242.000 spettatori hanno invaso l’autodromo, dimostrando che Imola è ancora oggi un richiamo irresistibile per il pubblico. Eppure, nonostante questi numeri, la Formula 1 sembra intenzionata a voltare le spalle a una delle sue culle storiche.
Nell’appello pubblicato sulla petizione, i promotori scrivono: “Perderlo significherebbe non tornare più nel luogo dove ci hanno lasciato Senna e Ratzenberger, nel GP di casa per Kimi Antonelli, per Ferrari e Racing Bulls, in un circuito intitolato a Enzo Ferrari, uno dei più belli al mondo” (fonte: ANSA, 22 maggio 2025).
Una pista che parla italiano (e non solo)
Oltre al valore simbolico e sportivo, il Gran Premio di Imola rappresenta anche un’importante risorsa economica: si stima un indotto di circa 300 milioni di euro all’anno, a beneficio di un intero territorio che ha investito e creduto nel rilancio dell’autodromo. Comune e Regione hanno lavorato per trasformare la struttura in un centro all’avanguardia, capace di rispondere agli standard più esigenti di sostenibilità e innovazione.
Secondo i promotori della petizione, la Formula 1 avrebbe addirittura ritrattato l’impegno di recuperare l’edizione del 2023, annullata per le tragiche alluvioni che colpirono l’Emilia-Romagna. Una ferita ancora aperta, che rende l’eventuale cancellazione del GP un colpo ancora più duro per una popolazione che sta ancora rialzandosi con coraggio e dignità.

Un futuro senza Imola? Impensabile
In un’epoca in cui la Formula 1 guarda sempre più a nuovi mercati, con circuiti futuristici e gare in città ultramoderne, la difesa di Imola diventa una battaglia per l’anima stessa di questo sport. Senza i suoi templi storici, la F1 rischia di perdere il contatto con le sue radici, con quella passione che l’ha resa grande.
Le 200.000 firme raccolte rappresentano più di un numero: sono un appello accorato, un atto d’amore verso un luogo che ha regalato pagine indimenticabili alla storia delle corse. Adesso la palla passa alla direzione della Formula 1. Ignorare questa voce collettiva significherebbe non solo spegnere un motore, ma silenziare un’emozione.