Posto di blocco – Pneumatici, “Li ho cambiati ieri”: la multa è un fulmine a ciel sereno | Bastonata se sono nuovi di zecca

Multa per pneumatici errati (Canva-Pexels foto) - www.vehiclecue.it
Il guaio degli pneumatici. Se non soddisfi queste caratteristiche, rischi grosso. Le dilapidanti multe sono il male minore…
La presenza degli pneumatici più corretti è uno degli elementi maggiormente capaci di influire sull’esperienza di guida nella sua totalità, oltre che, ovviamente, nella sicurezza complessiva al volante.
Per comprendere quali siano le tipologie di pneumatici più opportune bisogna prestare attenzione a determinati fattori. In primis si tiene in considerazione la tipologia del veicolo.
Ma ovviamente anche le condizioni delle strade e la temperatura giocano un ruolo fondamentale. Gli pneumatici, infatti, sono cruciali nel garantire un’opportuna aderenza al suolo, consentendo di procedere la marcia in totale stabilità.
Inoltre, trasferiscono al veicolo la forza di rotolamento adeguata a procedere l’andatura. La loro utilità è capace di rendere al meglio, ovviamente, in presenza di un controllo e di una manutenzione accurati e frequenti.
Una possibilità severamente vietata
Le normative dispongono, senza possibilità di dubbi o equivoci, il divieto assoluto di montare due differenti tipologie di pneumatici sullo stesso asse, nonostante la voce contrastante di alcuni automobilisti. Le gomme devono necessariamente appartenere allo stesso tipo, presentare una misura identica, così come un indice di carico e un indice di velocità equivalente, ed esser state fabbricate dal medesimo produttore. A disporlo è proprio il principio di omogeneità per asse, che specifica la necessità di coperture totalmente uguali, in modo da comportare un comportamento totalmente omogeneo nell’utilizzo della vettura.
In caso contrario, infatti, l’installazione di due gomme diverse sul medesimo asse può conferire maggiore difficoltà nella gestione, nella guida e nell’indirizzamento della vettura, specie in presenza di condizioni avverse e di un’aderenza inferiore delle gomme su strada. Molti automobilisti, impropriamente, credono che non vi siano enormi differenze nel montare gomme diverse sullo stesso asse; ma pensate ad una vettura che presenta una gomma invernale su una trazione e una gomma estiva sull’altra. Una simile circostanza può comportare enormi problematiche e disagi, sia nel corso dell’accelerazione che della frenata, ancor di più in presenza di condizioni della strada non esattamente agevolissime da praticare.

Le sanzioni disposte dalla Legge
Si tratta, dunque, di una procedura non soltanto sconsigliata, ma totalmente vietata. Quanto ne consegue è che, in presenza di una vettura montante due pneumatici diversi sul medesimo asse, la Legge disponga delle sanzioni nei confronti degli automobilisti titolari dei veicoli attenzionati. Il minimo che può capitare in una simile situazione è vedersi comminata una sanzione amministrativa pecuniaria, ma non è da escludere, nei casi più severi, la presenza di pene accessorie, quali il sequestro del veicolo. Tuttavia, è importante definire che esistono anche delle eccezioni, valevolmente ammesse esclusivamente nei casi di sostituzione temporanee.
Per rendere meglio l’idea, se una vettura a seguito di un dosso o di una buca fora la propria gomma e la ruota di scorta presenta caratteristiche differenti rispetto a quella da sostituire, e dunque anche rispetto all’altro pneumatico presente sul medesimo asse, la circolazione potrà comunque avvenire. A patto che, in caso di ruotino, il guidatore mantenga un’andatura media sempre inferiore ad 80 km/h e percorrendo al massimo una distanza pari ad 80 km. A riportarlo è Cerchi Gomme.