Autogrill, un pieno al ‘self’ 2000€: ci stanno cascando tutti | Ti tolgono pure le braghe

Uomo che fa benzina

Benzina, ecco come ti fanno un grandissimo pacco (Freepik Foto) - www.vehiclecue.it

Viviamo in un tempo in cui l’efficienza è diventata una necessità, così come la velocità e l’efficienza.

Ogni giorno cerchiamo modi per abbreviare i tempi, semplificare i gesti, evitare le attese. Il self-service è diventato un simbolo di questa nuova era: pratico, veloce, accessibile. Dalla spesa al rifornimento, ci muoviamo in autonomia convinti di avere tutto sotto controllo.

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Questa fiducia cieca, però, ha un rovescio. Quando un gesto diventa automatico, smettiamo di osservarlo. Non ci accorgiamo più dei dettagli, non ci poniamo domande. E in quella zona grigia tra abitudine e disattenzione si insinuano spesso i rischi più subdoli. Perché la tecnologia, se sfruttata con malizia, sa come colpire nel momento più inaspettato.

Ciò che dovrebbe facilitarci la vita può finire per metterci nei guai. Quando qualcosa “non funziona” come dovrebbe, spesso non ci accorgiamo subito del problema. Il danno è silenzioso, invisibile, e viene alla luce solo quando ormai è troppo tardi. E proprio perché crediamo di essere al sicuro, abbassiamo la guardia.

Sono i piccoli gesti quelli più esposti: inserire una carta, digitare un PIN, avviare un’operazione. Lo facciamo senza pensarci, certi che tutto andrà come sempre. Ma anche dietro alla normalità più scontata può nascondersi qualcosa di anomalo.

Un gesto apparentemente innocuo

Secondo un’inchiesta pubblicata dal quotidiano spagnolo El Debate l’8 dicembre 2024, si sta verificando un’impennata di furti digitali presso i distributori self-service, specialmente in quelli automatici. L’articolo riporta che in diverse località gli utenti hanno scoperto addebiti anche di 2.000 euro dopo aver effettuato un normale rifornimento. In molti casi, le colonnine di pagamento risultano manomesse o sostituite con copie quasi perfette, in grado di clonare i dati delle carte o autorizzare addebiti maggiorati.

La Polizia, intervistata da El Debate, ha lanciato un appello ai cittadini:Molti di questi dispositivi sembrano perfettamente regolari. È proprio questo che li rende così efficaci: l’utente non sospetta nulla.” Alcune stazioni di servizio, aggiunge il quotidiano, sono state persino teatro di furti combinati: mentre l’utente è distratto al terminale, qualcuno forza la portiera e sottrae oggetti dall’abitacolo.

Uomo che fa benzina
Benzina, ecco come ti fanno il pacco (Freepik Foto) – www.vehiclecue.it

Come difendersi concretamente

Gli esperti consigliano di prestare attenzione a dettagli spesso trascurati. Il consiglio della Polizia, riportato sempre da El Debate, è semplice ma cruciale: osservare il lettore di carte prima dell’uso, evitare di inserire la carta se il terminale appare allentato o irregolare, e preferire sempre il pagamento contactless quando disponibile. Questo riduce notevolmente il rischio di clonazione.

Inoltre, si raccomanda di controllare regolarmente il proprio estratto conto e conservare sempre lo scontrino. Ogni anomalia, anche minima, va segnalata immediatamente alla banca e alle autorità. In un mondo dove l’automazione ci accompagna ovunque, l’unica vera difesa resta la vigilanza. Come ricorda il titolo dell’articolo de El Debate: “Si moltiplicano i furti nei distributori: ecco il consiglio della Polizia per evitarli”.