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Patente (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti foto) - www.vehiclecue.it
Patente di guida e residenza in Italia: le regole per i titolari di patente europea, ecco quando è obbligatoria la conversione.
La patente di guida è un documento indispensabile per chiunque voglia mettersi al volante di un veicolo a motore. Per i cittadini stranieri che acquisiscono la residenza in Italia, si aprono specifiche normative che riguardano la validità e l’adeguamento della loro licenza di guida.
Anche se una patente rilasciata da uno Stato membro dell’Unione Europea è generalmente riconosciuta in tutti i paesi UE, la residenza a lungo termine in un paese diverso da quello di rilascio comporta obblighi precisi in materia di durata di validità e controlli medici.
Queste disposizioni sono volte a garantire che tutti i conducenti che circolano sulle strade italiane rispettino i medesimi standard di sicurezza e siano sottoposti ai controlli sanitari previsti dalla normativa nazionale.
Comprendere quando scatta l’obbligo di convertire la propria patente europea in una italiana è fondamentale per evitare sanzioni e per essere sempre in regola con le norme del Codice della Strada, che prevedono conseguenze per chi non si conforma.
Conversione patente europea: l’obbligo dopo due anni di residenza
Per i cittadini titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato membro dell’Unione Europea che acquisiscono la residenza in Italia, è necessario osservare le disposizioni italiane in materia di durata di validità della patente e di controllo medico.
L’obbligo di avere la patente italiana scatta per tutti i titolari di patente comunitaria che risiedono in Italia da più di due anni, in due casi specifici: se sulla loro patente non è specificata la scadenza di validità, oppure se è prevista una scadenza non armonizzata con quella italiana. Lo stabilisce l’articolo 136 bis del Codice della Strada, l’obbligo di conversione scatta anche se la patente estera è oggetto di revisione.

Costi della conversione e conseguenze della non conformità
La conversione della patente europea in italiana comporta dei costi, il costo totale per la pratica di conversione è di 195,00 euro per una patente ancora valida. Questo importo include marche da bollo, tasse del Dipartimento dei Trasporti e il ritiro della nuova patente. Per le patenti la cui validità è già scaduta, il costo sale a 220,00 euro, includendo anche il certificato dell’Ufficiale Sanitario.
Se gli agenti di polizia fermano un titolare di patente comunitaria residente da più di due anni che non ha convertito la patente italiana, si incorre in multe e, nei casi più gravi, si può arrivare al ritiro del documento. Se la patente viene revocata per mancata conversione, allora sì, si dovrà affrontare un nuovo esame per conseguirne una italiana, ma la causa è la revoca per violazione della norma.