Mi stavo solo grattando la testa: da ora proibito anche quello, al posto di blocco ti scorticano | Paghi 380€ al maresciallo

Multato per essersi grattato la testa (Canva-Freepik foto) - www.vehiclecue.it
Si può ricevere una multa per essersi grattati la testa alla guida? Oggigiorno le forze dell’ordine stradali non transigono più
In presenza di un posto di blocco, il conducente è sempre obbligato ad arrestare la propria corsa se le forze dell’ordine preposte indicano espressamente allo stesso di fermarsi.
Quando ci si trova in una simile situazione vuol dire che si è stati casualmente scelti per l’effettuazione di un controllo a campione, in modo da verificare che la propria conduzione su strada stia avvenendo nel pieno rispetto delle norme.
Se non ci si arresta in presenza dell’ALT dei militari, il conducente può rischiare una sanzione compresa tra gli 87 e i 344 euro, ai quali si aggiunge la sanzione accessoria corrispondente alla decurtazione di 3 punti dalla patente di guida.
Ma nei casi ancor più gravi, quando tale resistenza nei confronti delle forze dell’ordine dovesse persistere, c’è la concreta possibilità di incorrere nel reato di resistenza a pubblico ufficiale, con rischio di reclusione fino a cinque anni.
Una sanzione a dir poco assurda
Un automobilista olandese di nome Tim Hanssen è stato multato per una motivazione assurda. Inquadrato come un vero e proprio “pirata della strada”, è stato soggetto ad una salata sanzione pecuniaria pari a 380 euro per essersi grattato la testa mentre si trovava alla guida della propria vettura. Hanssen stava conducendo il veicolo sull’autostrada A2, nei pressi della località di Weert, quando una delle numerose Monocam installate ai bordi delle strade olandesi per rilevare eventuali utilizzi di telefoni cellulari da parte dei conducenti alla guida lo ha immortalato, fornendo il materiale fotografico che lo avrebbe poi condotto a subire la pesante multa.
Se la situazione risulta essere non esattamente chiarissima, è perché la multa si basa esclusivamente su un equivoco, in particolare su un errore commesso dal sistema di intelligenza artificiale di cui proprio le Monocam sono dotate. Infatti, questa innovativa tecnologia è stata implementata su strada per fornire un netto contrasto nei confronti dell’ancora frequente utilizzo del cellulare alla guida, noto per essere tra le cause principali di incidente sulle strade di tutta Europa.

Il funzionamento del sistema e le sue defezioni
La progettazione di questo sistema consente allo stesso di operare indipendentemente dalle condizioni della giornata o dall’eventuale presenza di precipitazioni e nebbia; per questo le Monocam si sono sempre dimostrate particolarmente efficaci, portando all’individuazione e al successivo sanzionamento di centinaia di guidatori in tutto il territorio olandese. Il funzionamento si basa sulla selezione di automobilisti sorpresi in atteggiamenti quantomeno sospetti al volante, la cui posizione dovrà poi necessariamente essere verificata da parte di agenti della Polizia Stradale in carne ed ossa, che disporranno l’effettività dell’infrazione.
Nella circostanza di Hanssen, dunque, l’algoritmo ha interpretato il suo movimento nel grattarsi la testa, avvicinando la mano all’orecchio, come fosse lo svolgimento di una telefonata, con il dispositivo posato immediatamente vicino alla testa per ascoltare e parlare. Un falso positivo, dunque, punito non soltanto a causa della malinterpretazione del sistema, che ha portato un gesto innocuo ad apparire come una grave violazione, ma anche del lavoro non brillante svolto dagli agenti in carne ed ossa, incaricati di verificare l’effettiva inosservanza, che non hanno notato l’assenza di telefoni vicino all’orecchio del guidatore. La decisione di Hanssen è stata ovviamente quella di contestare la multa, come riportato dal quotidiano svizzero tio, e si trova correntemente in attesa di nuove disposizioni da parte delle autorità competenti.