Due colpi di clacson prima di partire: la legge non scritta del Codice della Strada | Da ora in poi diventa obbligatorio

Suonare il clacson (Freepik foto) - www.vehiclecue.it
Basta munirsi del clacson per evitare gravi disagi a sé stessi e agli altri. Una buona prassi che tutti dovrebbero seguire
Tutti i veicoli a quattro ruote dispongono di una precisa componente sita direttamente all’interno del “cuore” del volante. Stiamo ovviamente parlando del segnalatore acustico, più comunemente noto come clacson.
Questi dispositivo si trova sempre alla portata del guidatore, che per azionarlo non dovrà far altro che premerlo con forza. Tuttavia, spesso vengono evidenziati dei veri e propri abusi del clacson, utilizzati con estrema frequenza, anche in situazioni che non lo richiederebbero.
Infatti, relativamente all’utilizzo del clacson, esiste una precisa regolamentazione disposta dal Codice della Strada mediante l’articolo 156. Esistono soltanto alcuni specifici casi nei quali l’utilizzo del clacson viene ammesso.
Per segnalare la propria presenza, al fine di evitare impatti e incidenti, in situazioni di concreta e immediata emergenza, oppure – anche se ad oggi l’utilizzo in questo caso è sempre più impopolare – per segnalare l’effettuazione di un sorpasso.
Il clacson “salvavita”
Esiste un’altra circostanza in presenza della quale l’utilizzo del clacson sarebbe opportuno. Una sorta di norma non scritta, che suggerisce un comportamento potenzialmente determinante al fine di garantire la sicurezza propria e di eventuali intrusi all’interno del motore della propria vettura.
Già, perché da sempre gli impianti interni delle auto rappresentano un tradizionale luogo di riposo o nascondiglio per i gatti randagi, che popolano le strade soprattutto nei piccoli centri urbani. E’ per questo che accendere il motore e ripartire rapidamente, specie se a seguito di una sosta prolungata, potrebbe rivelarsi un’idea alquanto azzardata, perché la concreta possibilità è quella che uno o più gatti si trovino ancora sulle ruote o nelle immediate vicinanze del motore.

Come intervenire in modo efficace?
Per evitare che ciò accada, è successibile muoversi cominciando a dare dei leggeri colpetti sul cofano dell’auto; generalmente questa azione è sufficiente a stanare eventuali gatti. Altresì efficace potrà rivelarsi colpire con lievi calci le quattro gomme, oppure, per l’appunto, procedere con un paio di suonate di clacson, neanche troppo prolungate.
Se ci si dovesse rendere conto in corsa della presenza di un gatto ancora all’interno del motore, l’iter necessario a salvare la vita dell’animale prevede innanzitutto l’arresto immediato della percorrenza, cercando di mettere il gatto al sicuro e rivolgendosi immediatamente ad associazioni animaliste, Vigili del Fuoco o Guardie Forestali. Si raccomanda, comunque di mantenersi calmi, perché in presenza di un’agitazione eccessiva l’animale potrebbe sentirsi in pericolo e percorrere la prima via di fuga, con il rischio che lo stesso finisca in piena strada, con possibilità di finire investito. A sottolineare queste cruciali raccomandazioni è un post pubblicato su Facebook dalla pagina Incredibile.