Riforma codice della strada, senza delega non vai da nessuna parte: i controlli sono micidiali | 4000€ di multa

Multe? Altro che salate! (depositphotos.com)-www.vehiclecue.it
Con la modifica del Codice della Strada, questo può comportare una multa che arriva fino a 3. 636 euro. Ecco novità ed adempimenti.
L’entrata in vigore delle recenti disposizioni del Codice della Strada implica che anche un gesto comune riguardo la propria macchina può diventare un rischio legale costoso.
Secondo la nuova legge, che sarà in vigore da gennaio 2025, chi desidera usare il proprio veicolo in questa maniera dovrà fornire una delega scritta.
Senza questo documento, le penalità possono arrivare fino a 3. 636 euro e prevedere anche il ritiro del libretto di circolazione. Una bella stangata.
Questa è una modifica importante, volta a rafforzare i controlli sull’impiego dei veicoli, in particolare nei casi di utilizzo prolungato o non autorizzato.
Attenzione ai controlli
Se si desidera prestare l’auto, evidenzia Brocardi, la delega deve includere alcune informazioni essenziali: il nome e il cognome dell’autista, la targa del veicolo e il periodo di utilizzo, che non potrà superare i 30 giorni consecutivi. Se le forze dell’ordine effettuano un controllo, l’autista dovrà presentare questo documento; in mancanza di esso, scatteranno sanzioni amministrative e verifiche assicurative. Questa è un’ulteriore misura di monitoraggio istituita per combattere l’evasione assicurativa, le frodi e l’uso improprio dei veicoli.
Il problema è che molti non sono ancora a conoscenza di questa riforma e potrebbero trovarsi in difficoltà senza nemmeno accorgersene. Prestare un’auto senza delega non rappresenta solo una violazione amministrativa, ma può avere anche conseguenze sul piano assicurativo. In caso di incidente, la compagnia potrebbe rivalersi sul proprietario del veicolo se l’autista non era stato adeguatamente autorizzato. In altre parole, ci sono due tipi di rischi: una multa consistente e possibili problemi con l’assicurazione, con possibili aumenti del premio o perdita di copertura.

Il contratto di comodato
Per coloro che necessitano di dare in uso il proprio veicolo per un periodo esteso o in modo ricorrente, la soluzione più sicura e duratura è stipulare un contratto di comodato registrato presso la Motorizzazione Civile. La procedura secondo Brocardi prevede la compilazione del modulo TT2119 e include una dichiarazione sostitutiva firmata dal proprietario. I costi sono contenuti, circa 26 euro, ma offrono tranquillità sia dal punto di vista legale che assicurativo.
La riforma ha introdotto un piano di controlli più severi: i posti di blocco e le ispezioni stradali richiederanno sempre più frequentemente di mostrare questa documentazione, soprattutto nei casi in cui il proprietario del veicolo non coincide con l’autista. Pertanto, il consiglio è chiaro: non improvvisare e regolarizzare ogni prestito, anche occasionale, con una delega scritta. I nuovi strumenti di controllo, digitali e incrociati, non permettono di certo distrazioni.