Pneumatici, questi i meno affidabili del mercato: li monti e alla prima curva esci di strada | Ti uccidono anche da sobrio

Pneumatici, questi sono davvero pericolosi (Freepik Foto) - www.vehiclecue.it
Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di sicurezza sulle strade. Un argomento importante e essenziale, da tenere a mente.
E non si tratta solo di regole o di come si guida, ma anche delle condizioni in cui si trova il veicolo. Dettagli che sembrano secondari possono in realtà fare una grossa differenza, soprattutto quando ci si trova in situazioni impreviste.
Molti guidatori non pensano troppo a cosa montano sulla propria auto, finché tutto sembra andare bene. Ma non tutto quello che funziona oggi sarà ancora efficace domani, e certe scelte, magari fatte per risparmiare, possono rivelarsi rischiose nel lungo periodo.
Per fortuna ci sono indagini serie che raccolgono le esperienze dirette di chi guida ogni giorno. Queste ricerche permettono di capire quali prodotti si comportano meglio e quali, invece, danno problemi frequenti o mostrano limiti importanti.
A volte sapere cosa evitare è perfino più utile del sapere cosa comprare. E quando si parla di componenti fondamentali, non si può lasciare spazio all’improvvisazione o all’incertezza.
I risultati che non ti aspetti
Un’indagine condotta su oltre 52.000 automobilisti europei ha fatto emergere alcune sorprese. Alcuni marchi che circolano tranquillamente sul mercato, infatti, sembrano durare pochissimo e offrire prestazioni tutt’altro che rassicuranti. È il caso di Mabor, con una media di circa 29.400 chilometri percorsi prima di dover essere cambiati, Barum con poco più di 30.000, e Kumho, che si ferma a 34.700.
Oltre alla durata, molti hanno segnalato un comportamento poco affidabile su strada, specie in frenata o con il bagnato. Anche se si guida con attenzione, con questi prodotti si rischia di più – e in certi casi, basta una curva sbagliata per finire nei guai.

Le alternative che fanno la differenza
Per fortuna ci sono anche marchi che si distinguono per robustezza e tenuta di strada. In cima alla classifica ci sono Yokohama, che supera i 44.600 km di media, Michelin con più di 44.000 e Vredestein, anch’esso oltre i 40.000. Oltre alla durata, questi prodotti garantiscono anche maggiore sicurezza nelle condizioni più difficili.
Attenzione invece a marchi sconosciuti o troppo economici, come Trocmoh, Chaoyang, Tellururo, YKS, AKS e Compass. Non è raro che siano costruiti con materiali di qualità scadente e abbiano prestazioni molto basse, soprattutto sul bagnato. Risparmiare su questi elementi, alla lunga, può costare molto caro. Bisogna stare attenti e prestare la giusta cura a questi aspetti tecnici, per la propria e altrui sicurezza. Mai essere superficiali con un oggetto così importante come la propria auto.