Incidenti, arriva lo straccia CID: addio constatazione amichevole, avrai sempre ragione tu | Il trucco che sanno pochissimi

Incidente

Incidente stradale (Freepik foto) - www.vehiclecue.it

L’introduzione che promette ai conducenti di evitare grossi disagi in caso di incidente su strada. Ecco in cosa consiste

Stando ai dati ISTAT riferenti all’anno 2023, sono stati oltre 165.000 gli incidenti sulle strade italiane capaci di causare lesioni a persone, 220.000 con ferimenti e addirittura 2.800 decessi.

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La situazione lievita in modo maggiormente allarmante se ci spostiamo ad analizzare i dati riferenti al mondo. 1,3 milioni di morti all’anno, con picco evidenziato relativamente alle fasce d’età più giovani.

Bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 29 anni risultano essere più frequentemente vittime di incidenti stradali. Un dato curioso sottolinea come la maggior parte di incidenti stradali mortali avvenga nei Paesi considerati “a basso reddito”.

Ed è per questo che mantenere un’osservanza impeccabile dei limiti di velocità, nonché dell’interezza delle norme previste dal Codice della Strada, volte ad assicurare un controllo maggiore su strada.

La sicurezza stradale: una priorità per tutti

Le case automobilistiche stanno mantenendo un’attenzione sempre crescente nei confronti della sensibile tematica della sicurezza stradale. Un primo significativo passo per garantire una tutela maggiore a conducenti e pedoni si è concretizzato nell’implementazione di sistemi avanzati di assistenza alla guida, comunemente noti come ADAS, ormai affermatisi come parte imprescindibile della guida moderna. Oltre a ridurre i rischi e di conseguenza il potenzialmente più elevato numero di incidenti, sono in grado di permettere un’esperienza di vita complessivamente migliorata. Parlando di marchi in senso stretto, tra i portatori di novità significative correlate a questo tema spicca la svedese Volvo, che ha da sempre inquadrato nella sicurezza stradale la sua più assoluta priorità.

Già da prima che nel luglio 2024 le normative europee imponessero all’interezza dei nuovi veicoli immatricolati nel Vecchio Continente di dover necessariamente montare sistemi avanzati di assistenza alla guida, al fine di contribuire a ridurre il potenziale numero di incidenti, aumentando l’efficienza alla guida, Volvo si era già mossa mediante l’implementazione di sistemi ADAS. Un passo determinante, considerando che, secondo le previsioni fornite dall’Unione Europea, queste introduzioni potranno rivelarsi in grado di salvate più di 25.000 vite, prevenendo più di 140.000 feriti gravi nel prossimo triennio, grazie alla possibilità di evitare addirittura il 29% dei decessi conseguenti a incidenti mortali grazie alla dotazione dell’interezza dei veicoli circolanti su strada dei sistemi ADAS.

Volvo EX30
Volvo EX30 (Volvo foto) – www.vehiclecue.it

Le funzioni fondamentali ad aumentare la sicurezza

Ma per rendere un esempio pratico, torniamo a parlare di Volvo e della sua EX30, SUV elettrico che ha ottenuto la palma di City Car dell’anno 2024, che mantiene l’attenzione verso un’esperienza di guida maggiormente rispettosa nei confronti dell’ambiente, includendo tecnologie di assistenza determinanti in materia di sicurezza. Soltanto per citarne alcuni, l’avviso di attenzione del conducente, in grado di tenere costantemente traccia del comportamento del conducente, al fine di rilevare eventuali segnali che siano sintomo di distrazione o stanchezza.

In che modo? Attraverso una telecamera frontale rivolta verso la strada che si sta percorrendo, capace di individuare sbandamenti captando il movimento di ruote e motore. Ma anche la scatola nera, che come ben sappiamo memorizza informazioni relative alla storia del veicolo, anche relativamente ad avvenuti incidenti, rendendo più facile la ricostruzione della dinamica degli stessi, già direttamente in dotazione sulle Volvo EX30 SUV. A riportarlo è il sito Innovacion Volvo.