Cinture di sicurezza: da ora vai in galera se le metti al passeggero | Ti sbattono dentro e buttano la chiave

Le pene possono essere severe (stockvault.net) - www.vehiclecue.it
La legislazione italiana prevede pene che possono arrivare fino a 8 anni o anche oltre, se dal reato risultano danni.
Alcuni eventi si verificano in un attimo, ma le loro ripercussioni possono rimanere per tutta la vita. Una svista, un atto superficiale, una breve assenza.
Le notizie di cronaca da sempre scuotono l’opinione pubblica con casi che sembravano impensabili nella vita quotidiana di qualsiasi famiglia.
Eppure, spesso negli atteggiamenti che sembrano normali si nascondono comportamenti che la legge castiga, catalogandoli come veri crimini punibili con la detenzione.
Di seguito illustreremo quanto viene indicato a questo proposito dal Codice Penale, soffermandoci su quanto la cura verso l’altro sia davvero, in alcuni, casi questione di vita o di morte.
Vulnerabilità e distacco
Come riporta Money.it, la norma di riferimento è l’articolo 591 del Codice Penale, che sanziona chiunque lasci una persona di età inferiore ai 14 anni o una persona incapace di provvedere al proprio benessere, nel caso in cui avesse la custodia o l’obbligo di assistenza. Si parla di “abbandono” non solo in modo definitivo e duraturo, ma anche se temporaneo, a condizione che si metta a rischio il soggetto vulnerabile. Non è necessario che il pericolo si concretizzi: basta che vi sia una possibilità concreta (tipo nelle auto, dove questi scenari sono all’ordine del giorno, soprattutto con le cinture di sicurezza).
La legge considera “incapaci” anche gli adulti che soffrono di disturbi mentali, disabilità o si trovano in uno stato di incoscienza temporanea (a causa di alcol o droghe, per esempio). Nei confronti dei minori di 14 anni, l’incapacità è considerata sussistente. In queste situazioni, chiunque sia responsabile di vigilanza — genitori, tutori, insegnanti, operatori socio-sanitari — può essere ritenuto penalmente responsabile se abbandona o si distrae lasciando il soggetto in pericolo.

Le pene previste
La pena prevista per l’abbandono semplice varia da 6 mesi a 5 anni. Tuttavia, se ne derivano ferite o la morte, si applicano sanzioni decisamente più severe: da 1 a 6 anni in caso di lesioni, da 3 a 8 anni per la morte. Anche il contesto in cui si verifica l’abbandono può influire sulla pena, se ritenuto particolarmente rischioso (ad esempio, auto esposte al sole, strade trafficate, abitazioni con impianti pericolosi).
Inoltre, secondo Money, il giudice minorile ha la possibilità di disporre la perdita della responsabilità genitoriale e di ordinare il risarcimento per danni materiali e morali, in particolare se il minore o la persona incapace ha subito un danno irreversibile sul piano evolutivo o psico-fisico. E se il distacco non fosse volontario? La normativa lo ammette solo in circostanze eccezionali o in situazioni impreviste, come un malessere improvviso che renda impossibile l’assistenza. Tuttavia, la linea è sottile: casi come l’“amnesia dissociativa” che colpisce i genitori, continuano ancora adesso a essere oggetto di discussione giuridica.