Megacondono multe: ne prendi due ne paghi una, dimezzato l’importo delle sanzioni | La tangenziale sembra già Indianapolis

Multe e Polizia Locale

Multe e Polizia Locale (Canva-Comune di Alba foto) - www.vehiclecue.it

Una decisione fortemente a vantaggio dei conducenti di veicoli. Ecco perché adesso anche le multe salate non fanno più paura

Le sanzioni amministrative pecuniarie, meglio note come multe, rappresentano una forma di sanzione applicata agli automobilisti che effettuano violazioni rispetto alle norme del Codice della Strada.

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Nell’ambito della circolazione stradale, esistono precisi comportamenti che risultano essere tra i più frequentemente mantenuti dai conducenti alla guida, che conducono direttamente a multe.

In primis c’è l’eccesso di velocità, ovverosia il mancato rispetto dei limiti espressi in km/h che non devono essere superati su un determinato tratto stradale, così come l’utilizzo del cellulare alla guida.

Per quanto concerne la documentazione, gli automobilisti possono essere soggetti ad una sanzione amministrativa pecuniaria nel caso in cui non portino con loro l’assicurazione o nel caso in cui la revisione risulti essere scaduta.

L’analisi dei fatti

Un fatto avvenuto circa un anno fa nell’hinterland milanese, dove il Giudice di Pace di Abbiategrasso ha annullato un verbale che un motociclista aveva precedentemente contestato, causa mancata contestazione immediata e gravosità eccessiva. Ciò è accaduto a seguito del ricorso presentato dalla Globoconsumatori ODV, proprio data la mancata contestazione immediata.

La sentenza, più nello specifico, è stata pubblicata il 17 Aprile 2024, e risultava essere la n. 240/2023 del Giudice di Pace di Abbiategrasso. Ma come si è giunti a questa sentenza che ha inevitabilmente alimentato dubbi e perplessità? Tutto ha inizio con l’attività di opposizione di un motociclista, nei confronti del quale erano stati elevati addirittura due verbali, proprio da parte di agenti in servizio appartenenti alla Polizia Locale di Abbiategrasso.

Giudice
La sentenza del giudice (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

La risoluzione della controversia

Il motivo? La violazione dell’art. 146/3 del Codice della Strada, che dispone come in una circostanza in cui il conducente di un veicolo si dimostri noncurante nei confronti delle segnalazioni luminose o disposte dagli agenti del traffico che lo obbligano ad arrestare la propria marcia, proseguendo la stessa, il soggetto dovrà essere sanzionato con il pagamento di una somma pecuniaria compresa tra un minimo di 167 euro, sino ad un massimo di 665.

Successivamente, è stato possibile risalire alle fotografie stradali, grazie all’apparecchiatura di rilevamento; quanto emerso è che il conducente della moto, occupava l’intersezione della corsia di marcia per la svolta a sinistra, superando la linea di arresto. Tuttavia, il Giudice di Pace ha disposto che, in assenza dell’immediata contestazione e dell’immediato accertamento delle violazioni, non fosse possibile confermare entrambe le violazioni, poiché giudicato “eccessivamente gravoso“. Così, la questione si è chiusa con la conferma di uno dei due verbali e con l’annullamento dell’altro. A scriverlo è Studio Cataldi.