Strisce blu, ufficiale: bonus parcheggi Giubileo | Nuovo piano tariffario da 8 centesimi l’ora, costano come negli anni 70

Parcheggi strisce blu

Parcheggi strisce blu (Canva-Comune di Pedara foto) - www.vehiclecue.it

Modifiche continue sulle tariffe dei parcheggi. Gli automobilisti sono infuriati. Trovare posto resta una vera impresa

Quando ci troviamo dinanzi ad un parcheggio contrassegnato dalla presenza di strisce blu, vuol dire che la sosta in quella specifica area viene concessa unicamente a fronte di un pagamento.

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Sarà necessario, dunque, provvedere a saldare la tariffa valida per l’area adibita, o tramite i tradizionali parchimetri, oppure usufruendo delle pratiche applicazioni di ultima generazione.

Una volta fatto ciò, non resterà che esporre il ticket o il cartellino che certifica l’avvenuto pagamento sul cruscotto della propria auto, in modo da favorire il controllo da parte delle forze dell’ordine.

Perché nel caso in cui un veicolo risultasse in sosta, pur senza alcun tipo di elemento che ne abiliti la facoltà di parcheggio, gli agenti in servizio opererebbero con salatissime e severe sanzioni nei confronti dell’automobilista.

L’aumento dei prezzi sui parcheggi

Negli ultimi anni i parcheggi contrassegnati dalle strisce blu sono stati coinvolti da tariffe sempre più elevate, causate dal generico aumento del costo della vita, nonché dalla galoppante inflazione, e lo stesso problema ha riguardato i parcheggi giornalieri, considerando che il funzionamento della stragrande maggioranza delle soste a pagamento in Italia comporta il pagamento di tariffe suddivise in fasce orarie. La tecnologia ha sicuramente introdotto qualche lieve beneficio nei confronti degli automobilisti, che usufruendo di applicazioni quali Telepass Pay o EasyPark riescono a scaricare qualche euro dalle altrimenti pesanti tariffe, ma non si tratta ancora di sistemi diffusi nell’interezza dello Stivale.

All’estero pare che sappiano come gestire questo problema in modo sicuramente sicuramente. Il profilo TikTok @enricoefrancescoalnord ha svelato attraverso un video che in una Capitale europea esistono parcheggi con tariffe al minuto, che offrono servizi a prezzi che potrebbero fare inizialmente storcere il naso. 8 centesimi al minuto per 4.80 euro complessivi corrispondenti ad ogni ora di parcheggio. Un sistema che fè stato implementato per aumentare il grado di precisione e di flessibilità. Uno dei pionieri in Europa è stato il principale centro, nonché Capitale, dell’Estonia, Tallinn.

Visuale di Tallinn
Visuale di Tallinn dall’alto (Pexels foto) – www.vehiclecue.it

Quali tariffe in terra baltica?

Nella zona Südalinn, che rappresenta il centro nevralgico della Capitale vige un regime di parcheggi a pagamento a ore, che comporterà una spesa pari a 8 centesimi al minuto, pur non rappresentando l’area in assoluto più cara della città. Già, perché la città vecchia, Vanalinn eroga tale servizio a beneficio di autoctoni e visitatori alla cifra di 10 centesimi al minuto, corrispondenti a 6 euro l’ora. I motivi che hanno portato il prezzo dei parcheggi a salire in modo così vertiginoso risultano essere correlati alle politiche volte a garantire una mobilità più sostenibile, fortemente volute dal Comune di Tallinn.

Il sistema è volto, non a caso, a favorire soste di breve durata, liberando posti più frequentemente e garantendo una ricambio dei parcheggi frequente, evitando che le auto congestionino per le strade del centro decine di minuti alla ricerca di un posto, tenendo, inoltre, in considerazione il fatto che tale misura miri anche ad incentivare l’uso dei mezzi pubblici, completamente gratuiti per gli abitanti della città. Per quanto concerne l’effettivo pagamento dei parcheggi, è bene specificare come i primi 15 minuti di sosta risultino essere gratuiti, a patto che grazie al disco orario o ad un bigliettino venga indicato l’orario d’inizio della sosta; dal momento in cui sarà necessario pagarlo, c’è possibilità di usufruire di comode app, direttamente dal proprio smartphone.