Precedenze, in questi casi è obbligatorio darle al ‘reverse’ | Trucco conosciuto da pochissimi

Precedenza (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

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Precedenza stradale: la regola “nascosta” che pochi conoscono davvero, se la vedi non sbagliare o sono guai. 

Mettersi alla guida è qualcosa che facciamo ogni giorno, spesso in automatico, senza pensare troppo. Semafori, incroci, rotatorie… li affrontiamo come una routine. Ma a volte capita di imbattersi in segnali un po’ meno familiari, quelli che ti fanno rallentare non tanto per prudenza, ma perché ti chiedi: “Aspetta, ma qui chi passa prima?”

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La verità è che ci sono situazioni in cui la priorità non è così chiara, e no, non basta andare “a occhio” o aspettare che l’altro faccia la prima mossa. Soprattutto quando la strada non è come al solito e ci si trova uno di fronte all’altro.

Lì non vale più il semplice “chi arriva prima”, ma entrano in gioco regole precise, anche se, diciamocelo, quasi nessuno se le ricorda a memoria. Quanti conoscono il significato esatto di quei segnali un po’ particolari e quasi sconosciuti?

Pochi, davvero pochi. Eppure sono proprio quei dettagli, quei cartelli apparentemente secondari, a fare la differenza quando si tratta di evitare un impatto o semplicemente un momento di tensione inutile tra automobilisti.

Il rischio di sbagliare è più comune di quanto pensi

E non è solo una questione di rispetto del codice. A volte, dietro a una mancata precedenza, c’è proprio l’ignoranza (nel senso buono) di regole che nessuno spiega più, neanche nelle scuole guida. È lì che nasce la confusione. Ed è proprio lì che bisognerebbe fare un po’ di chiarezza.

Insomma, ignorare questa eccezione – chiamiamola così – può causare più di un problema. Non parliamo solo di multe, che comunque ci stanno, ma di situazioni in cui due auto vanno in tilt e il traffico si blocca. O peggio, si rischia un tamponamento. Meglio fermarsi un secondo in più che ritrovarsi in mezzo al caos.

Precedenza rispetto a traffico inverso (auto.itheorie.ch foto) - www.vehiclecue.it
Precedenza rispetto a traffico inverso (auto.itheorie.ch foto) – www.vehiclecue.it

Quando ti trovi qualcuno contro

Allora, quel cartello con le frecce rossa e bianca – sì, quello che spesso viene ignorato – serve per indicare chi deve fermarsi in caso di strada stretta. La freccia bianca dice che sei tu ad avere il diritto di passare. Quella rossa invece segnala all’altro veicolo che deve aspettare.

Fin qui tutto chiaro. Ma ecco il punto che non tutti sanno: se il veicolo dall’altra parte è già entrato nel tratto stretto, anche se teoricamente non ha la precedenza, bisogna lasciarlo passare. Sì, esatto. Anche se “hai la freccia giusta”. Perché? Perché sarebbe pericoloso costringerlo a fare marcia indietro o a bloccarsi a metà carreggiata.