Posti di blocco express, strategia “anti fiesta”: ti beccano 3 volte nella stessa serata | Si spostano ogni 5 minuti

Non si potrà più sfuggire dai posti di blocco - Vehiclecue.it (DepositPhoto)
Adesso sembra proprio che non avrai più chance di scappare dai posti di blocco. Ti beccano 3 volte nella stessa serata: ecco come si spostano.
Molti italiani vivono con una certa ansia l’idea di essere fermati a un posto di blocco, spesso perché temono di non avere tutti i documenti in regola. Anche una semplice dimenticanza, come la mancata esibizione della patente o del libretto, può trasformarsi in una multa o in una perdita di tempo, generando un senso di preoccupazione.
A questo si aggiunge la percezione che il controllo possa diventare un momento di tensione più che un atto di normale verifica. Un altro motivo di timore può essere anche la condizione del veicolo. Molti automobilisti sanno di circolare con pneumatici usurati, una revisione scaduta o piccoli danni non ancora riparati.
Anche se si tratta di infrazioni lievi, l’idea di doverle giustificare davanti alle forze dell’ordine genera ansia. In Italia, infatti, la normativa è molto dettagliata e prevede sanzioni per una vasta gamma di irregolarità. C’è poi un fattore psicologico e culturale. Il posto di blocco è vissuto da alcuni cittadini come un atto di sospetto o una forma di controllo invasivo.
In un Paese in cui la burocrazia è spesso percepita come rigida e punitiva, l’intervento delle forze dell’ordine viene talvolta interpretato non come una tutela della sicurezza pubblica, ma come un ostacolo al proprio diritto di circolare liberamente. Ora però non si potrà più scappare dai posti di blocco, a causa del metodo express.
Posti di blocco, diventano adesso express: cosa cambia
La Direzione Generale del Traffico (DGT) in Spagna ha introdotto una nuova strategia per contrastare la guida in stato di ebbrezza. Stiamo parlando dei cosiddetti “controlli di alcolemia express”. Si tratta di posti di blocco temporanei e mobili, ideati per cogliere di sorpresa i conducenti che hanno assunto anche una minima quantità di alcol.
La misura nasce in un contesto in cui la sorveglianza stradale si è evoluta notevolmente grazie all’utilizzo di radar, droni e persino elicotteri. Ciò nonostante l’efficacia di questi controlli può essere compromessa dalla rapida diffusione di segnalazioni sui social. Scopriamo cosa cambia per gli automobilisti spagnoli.

La Spagna pronta a combattere la guida in stato d’ebrezza: i nuovi controlli
Dalla difficoltà di rintracciare gli utenti che guidano in stato di ebrezza, la polizia spagnola ha deciso di organizzare dei controlli flash. Gli agenti si spostano ogni dieci minuti, operando in una determinata zona solo per il tempo strettamente necessario a effettuare verifiche a sorpresa. In questo breve lasso di tempo, fermano tutti i veicoli in transito e sottopongono i conducenti al test alcolemico, senza dare loro il tempo di avvisare altri utenti o aggirare l’area.
L’urgenza di intensificare i controlli è giustificata anche dall’inasprimento delle norme. Infatti la soglia legale di alcol nel sangue per chi guida è stata dimezzata, portandola a 0,2 g/l. In pratica, basta una sola birra per superare il limite consentito. I nuovi controlli “exprés” mirano dunque a prevenire comportamenti pericolosi e a ribadire che, sulla sicurezza stradale, non si può fare affidamento solo sulla fortuna.