Patente, rinnovo esame idoneità ogni 5 anni, per tutti: la circolare del Ministero è una doccia gelata

Due ragazzi hanno ottenuto la patente (Depositphotos)-www.vehiclecue.it
Rinnovo patente in Italia: attenzione alle regole, soprattutto se hai una licenza estera scaduta da diverso tempo.
Mantenere la patente di guida valida è un requisito fondamentale per poter circolare legalmente. La sua validità non è illimitata e richiede un rinnovo periodico, che solitamente include un controllo medico per accertare la permanenza dei requisiti psicofisici necessari alla guida.
Questo processo di rinnovo è una routine per milioni di automobilisti, e generalmente non implica la necessità di sottoporsi nuovamente a un esame pratico di guida, a meno che non ci siano specifici provvedimenti a carico del conducente.
Tuttavia, le normative che regolano la validità e il rinnovo delle patenti possono presentare delle specificità, soprattutto quando si tratta di patenti rilasciate da Stati esteri e utilizzate da cittadini che stabiliscono la propria residenza in Italia.
Recentemente, chiarimenti normativi hanno focalizzato l’attenzione su particolari casistiche di rinnovo o conversione, specificando condizioni in cui, a determinate scadenze o in determinate situazioni, potrebbe rendersi necessario un vero e proprio esperimento pratico di guida.
Patenti UE in Italia: regole per residenti e verifiche periodiche
I cittadini titolari di una patente di guida rilasciata da uno Stato membro dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo che acquisiscono la residenza in Italia sono tenuti a osservare le disposizioni italiane in materia di durata di validità della patente e di controllo medico. Questo significa che, pur potendo circolare regolarmente con la loro patente UE fino alla data di scadenza prevista dalle norme europee, sono soggetti alle regole italiane per i successivi rinnovi.
Al termine del periodo di validità della patente comunitaria, o anche prima se lo desiderano, questi conducenti devono procedere alla conversione della loro patente estera presso un Ufficio della Motorizzazione Civile in Italia. La conversione comporta il rilascio di una patente italiana.

Quando scatta l’obbligo dell’esame di guida
Contrariamente a quanto potrebbe suggerire un’interpretazione errata, non è previsto che tutti i titolari di patente debbano sottoporsi a un esame di idoneità alla guida ogni 5 anni in occasione del rinnovo standard. Questo scenario si applica in contesti molto più specifici.
In particolare, come chiarito da disposizioni normative quali la circolare prot. 29853 del 26 settembre 2022, l’obbligo di sottoporsi a un esperimento di guida (ovvero l’esame pratico) per ottenere la consegna della patente italiana scatta nel caso in cui la patente UE/SEE da convertire sia scaduta da più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di conversione in Italia. Se invece la patente comunitaria è scaduta da meno di 5 anni, è sufficiente presentare la ricevuta della visita di idoneità psicofisica (e superare eventuali verifiche sulla titolarità/provvedimenti). L’obbligo dell’esame di guida al momento del rinnovo/conversione è quindi una condizione limitata che riguarda principalmente i casi di patenti comunitarie scadute da lungo tempo che necessitano di essere convertite in Italia.