Motore, fumata azzurra: il guasto da migliaia di euro che ti rovina l’estate | I meccanici non dicono mai come evitarlo

Fumo del tubo di scarico

Fumo dal tubo di scarico (Pixabay foto) - www.vehiclecue.it

In presenza di questo “sintomo”, devi immediatamente recarti da uno specialista. I potenziali danni potrebbero essere incalcolabili

Sono numerosi i segnali che indicano quanto la nostra macchina stia soffrendo di una qualche problematica interna, segnalando la necessità di essere immediatamente “visitata” per comprendere quale sia il disagio alla base dell’eventuale malfunzionamento.

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Molto spesso è possibile rendersene conto grazie alle spie luminose che possono comparire sul cruscotto, oggigiorno evolute in veri e propri messaggi che compaiono direttamente sul display digitale dei modelli di automobili che ne possiedono uno.

In base a questi avvisi è immediatamente possibile comprendere sia la natura del problema, scovando la componente che ne sta soffrendo, rendendosi anche conto della gravità di tale disagio.

D’altra parte, esistono una serie di segnali che le automobili hanno tradizionalmente manifestato per palesare una qualche pecca nel funzionamento complessivo, non garantendo un’esperienza di guida impeccabile.

Il campanello d’allarme più comune

Uno dei più immediati è sicuramente la fuoriuscita di fumo dal tubo di scarico. Già solo una simile manifestazione rappresenta un chiaro sintomo che qualcosa non stia funzionando come dovrebbe; in più, gli esperti in materia, sottolineano come anche le differenti colorazioni del fumo siano in grado di fornire indizi determinanti relativamente alle condizioni del motore e alla gravità del problema che lo sta coinvolgendo. Ed è importante, quando si nota del fumo fuoriuscire, intervenire immediatamente, perché il disagio potrebbe tramutarsi in un serio guasto rapidamente, aumentando il rischio che l’auto lasci a piedi il proprio conducente, costretto a sborsare una somma elevata per l’attività di sostituzione o manutenzione conseguente.

Ad esempio, se il fumo emesso dallo scarico presenta un colore simile al bianco e risulta essere molto leggero, potrebbe semplicemente trattarsi di vapore acqueo, non dovendo preoccupare particolarmente gli automobilisti, in quanto naturale processo, derivante dalla condensa. A maggior ragione se ciò avviene durante il periodo invernale, in presenza di basse temperature, non ci sarà assolutamente motivo di allarme.

Fumo blu
Fumo blu (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Quando dovresti davvero iniziare a preoccuparti?

Ma potrebbero palesarsi dei casi in cui il fumo, pur rimanendo del medesimo colore, risulti essere maggiormente denso e persistente. Questo è un chiaro sintomo di problemi a danno del motore. Tale manifestazione avviene più frequentemente in presenza di due scenari distinti: o quando la guarnizione della testata è interessata da una perdita, o quando la camera di combustione riceve la presenza al suo interno di liquido refrigerante. E’ bene notare che entrambe le ipotesi potrebbero causare danni gravi al motore. Altresì fondamentale prestare attenzione al fumo grigio, generalmente associato a malfunzionamenti del turbo, ma anche a perdite di olio o a guasti del sistema di ventilazione nel caso in cui il suo colore tenda più verso il grigio-bluastro.

A tal proposito, il fumo di colore blu è indubbiamente quello che deve allarmare in modo più serio l’automobilista, che dovrà immediatamente provvedere a mettersi in contatto con un esperto. Perché un simile campanello d’allarme indica che il motore sta bruciando olio; dietro a questa problematica possono celarsi numerose cause, a partire dall’usura delle fasce dei pistoni, problemi al turbo, fino ad un difetto degli steli delle valvole. Il consiglio che i più navigati dispensano è quello di cambiare l’olio mantenendo un’attenzione esemplare a quelle che sono le istruzioni fornite dal produttore. Si tratta di un modo estremamente efficace per prolungare la vita del motore della propria auto, evitando di incappare in problemi più gravi. Lo scrive La Vanguardia.