Auto usata, ti sfilano 25.000€ ma è una truffa | Allerta in tutta Europa per la ‘banda del doppione’, si dileguano in 30 secondi

Acquisto auto attenzione (Pexels foto) - www.vehiclecue.it
Compra un’auto usata e perdi 25.000 Euro: attenzione alla ‘truffa del doppione’, si sta diffondendo in Europa e ti mette nei guai.
Il mercato delle auto usate rappresenta un’opportunità per molti di acquistare un veicolo a un prezzo più accessibile rispetto al nuovo. Tuttavia, questo settore presenta anche dei rischi, legati soprattutto alla possibilità di incappare in frodi da parte di venditori disonesti.
I malintenzionati sono costantemente al lavoro per elaborare nuove strategie e affinare quelle esistenti, sfruttando le possibili lacune nei controlli o la buona fede degli acquirenti. La complessità della documentazione di un veicolo e la difficoltà di verificarne l’intera storia possono diventare terreno fertile per le truffe.
In questo scenario, è fondamentale per chiunque intenda acquistare un’auto di seconda mano essere informato sui tipi di raggiri più diffusi e sui segnali a cui prestare attenzione. La vigilanza è la prima e più importante forma di difesa contro le frodi.
Recentemente, una strategia di raggiro sta guadagnando particolare popolarità nel mercato dell’usato in diverse aree, una truffa che, pur nella sua relativa semplicità di esecuzione, può causare perdite economiche ingenti e seri problemi legali alle vittime.
La ‘truffa del doppione’: cos’è e come funziona
Nel mercato dell’auto usata, si sta diffondendo con una certa rapidità una particolare strategia di frode, nota come “estafa del doblete” o “truffa del doppione”. Questa tecnica si basa su un principio relativamente semplice ma altamente efficace per i criminali.
La truffa consiste nel prendere auto rubate e renderle apparentemente “legali” apponendo loro una matrícula che in realtà è stata rubata da un altro veicolo identico e regolarmente circolante. In questo modo, l’auto rubata viene dotata di una “nuova identità” basata sulla duplicazione di una targa esistente e viene poi messa in vendita sul mercato di seconda mano, ignaro acquirente. È proprio questa duplicità di targhe per veicoli diversi a dare il nome al raggiro. Un caso emblematico citato dalla fonte ha visto una coppia perdere 25.000 euro nell’acquisto di un veicolo rubato in Belgio al quale era stata apposta una targa rubata in Francia.

Si diffonde in Europa: perché è facile da attuare e come difendersi
Questa truffa sta guadagnando popolarità e si sta estendendo rapidamente in diverse aree, risultando particolarmente diffusa in Paesi come la Francia, dove ha registrato un aumento significativo negli ultimi anni (del 45,8% tra il 2017 e il 2023 secondo il Ministero dell’Interno francese). La sua diffusione è legata alla relativa facilità di esecuzione: in alcuni luoghi, ottenere una targa duplicata può essere sorprendentemente semplice, a volte non richiedendo neppure la presentazione del permesso di circolazione del veicolo al quale la targa dovrebbe appartenere.
Di fronte a questo scenario, le vittime della truffa del doppione si accorgono del raggiro spesso solo quando iniziano a ricevere multe per infrazioni non commesse o quando vengono fermati a un controllo. È fondamentale per le vittime agire tempestivamente: la prima cosa da fare è presentare immediatamente una denuncia per furto di targa e per truffa. Con una copia della denuncia, è possibile ricorrere tutte le multe ricevute ingiustamente.