Posto di blocco, ecco i giorni da evitare: se ti metti al volante rischi patente e sanzioni fino a 6000€

Posto di blocco

Posto di blocco (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Evita di metterti alla guida dopo averlo fatto. Se ti fermano ad un posto di blocco, rischi una sanzione senza precedentiù

I posti di blocco vengono generalmente posizionati in punti strategici, prevalentemente sulle strade maggiormente trafficate, quali nazionali, superstrade o autostrade.

—>

Quando un agente delle forze dell’ordine esibisce la famigerata paletta rossa e bianca, l’automobilista dovrà necessariamente arrestare la propria corsa e prestarsi al controllo.

Gli agenti in servizio potranno appartenere a Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale o Guardia di Finanza, e hanno indistintamente facoltà di procedere a verificare lo stato del conducente e della sua vettura.

La prima richiesta riguarda la presentazione da parte del guidatore dei documenti che abilitano la circolazione, ossia patente, libretto e ricevuta di assicurazione, ma, nel caso in cui lo ritenessero opportuno, potrebbero procedere con controlli maggiormente approfonditi.

Una norma ampiamente discussa

Il nuovo Codice della Strada dispone all’interno dell’articolo 187 sanzioni estremamente severe per gli automobilisti che vengono sorpresi al volante della propria automobile sotto l’effettivo di sostanze psicotrope o stupefacenti. Ma dallo scorso 14 dicembre, una volta accertata la corrente alterazione dello stato psico-fisico del conducente, mediante l’effettuazione di test antidroga, anche in assenza di chiari sintomi, le sanzioni scatteranno automaticamente. Il contenuto maggiormente discusso relativo a tale norma è il fatto che adesso anche determinati farmaci siano inclusi nella presunta lista delle sostanze vietate alla guida, con riferimento specifico a tutti i medicinali che sono in grado di causare sonnolenza o di alterare la concentrazione.

La lista ufficiale dei farmaci che il Codice della Strada proibisce prima di mettersi al volante non è stata ancora resa pubblica, ma si tratta di un progetto già in cantiere tra i lavori del Ministero dei Trasporti. Un elemento che ha contribuito a gettare gli automobilisti ancor più nel panico, data l‘impossibilità di comprendere con certezza i medicinali da evitare di assumere prima di entrare in macchina, considerando che determinate sostanze, pur non influendo minimamente sulle capacità alla guida dei conducenti, sono in grado di far emergere una positività invalidante sui test. Per rendere un’idea di quelli che, quantomeno, potrebbero contribuire ad aumentare il rischio al volante, si possono citare benzodiazepine, oppioidi, barbiturici, la cannabis terapeutica, ma anche antistaminici.

Medicinali e sostanze psicotrope
Medicinali e sostanze psicotrope (Pixabay foto) – www.vehiclecue.it

Le rigide sanzioni previste

Per quanto concerne i farmaci che potrebbero segnalare una falsa positività a sostanze stupefacenti, invece, presenziano all’interno della presunta lista prodotti assumibili quotidianamente per il trattamento di patologie banali, come i decongestionanti nasali che contengono pseudoefedrina, presente, per l’appunto, in svariati farmaci che servono ad alleviare la presenza di influenze o raffreddori, ma la cui precedente assunzione potrebbe segnare una positività nel merito dei test tossicologici, come se l’automobilista avesse consumato sostanze proibite contenenti anfetamine.

Anche l’ibuprofene, ad esempio, può generare un caso di falsa positività, facendo risultare la già avvenuta assunzione di marijuana. E nei casi che le autorità competenti giudicheranno come maggiormente gravi, secondo quanto disciplinato dall’articolo 187 del Codice della Strada, la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope può essere punita con una sanzione pecuniaria compresa tra i 1.500 e i 6.000 euro, oltre all’arresto fino ad un anno e all’ulteriore sanzione accessoria della sospensione della patente di guida fino ad un massimo di due anni.