Codice della strada, proibito il sedile passeggero: con la nuova legge sarà vietato averlo a bordo | Multe a chi va accompagnato

Motociclisti in strada (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Provincia alle prese con l’insicurezza, misura drastica per contrastare i crimini su due ruote: la proibizione di circolare in due sulla moto.
Affrontare l’aumento della criminalità nelle aree urbane è una sfida complessa che richiede alle autorità di considerare diverse strategie, alcune delle quali possono essere percepite come restrittive per la popolazione. La necessità di garantire la sicurezza pubblica si scontra a volte con le libertà individuali e le abitudini consolidate.
In alcune regioni del mondo, un problema di sicurezza sempre più diffuso è rappresentato dai reati commessi utilizzando veicoli a due ruote, come le motociclette. La loro agilità e velocità possono facilitare l’avvicinamento rapido a una vittima e una fuga altrettanto veloce dopo aver commesso un crimine.
Questo scenario ha portato in determinati contesti all’esame di misure mirate a rendere più difficile l’uso delle motociclette per scopi illeciti. Decisioni che impattano direttamente sull’uso comune di questi mezzi da parte dei cittadini onesti, generando dibattiti e controversie.
Una di queste misure, piuttosto drastica e che ha suscitato discussioni, è la limitazione o la proibizione di un’azione tanto comune quanto il trasporto di un passeggero a bordo di una motocicletta, proprio per la sua potenziale strumentalizzazione in attività criminali.
Una misura specifica nella provincia de Buenos Aires, Argentina
Una misura di questo tipo, piuttosto controversa, è stata recentemente annunciata nella provincia de Buenos Aires, in Argentina. Per affrontare una crescente ondata di criminalità che vede spesso l’uso delle motociclette, le autorità hanno deciso di introdurre un divieto sulla circolazione di due persone a bordo di una moto in zone e orari specifici del territorio provinciale.
Questa iniziativa mira direttamente a colpire una particolare modalità criminale diffusa, quella dei “motochorros”, dove un delinquente scende rapidamente dalla moto guidata da un complice per commettere un reato (spesso un furto o una rapina) e poi risale velocemente per fuggire. La restrizione a una sola persona per moto intende rendere più difficile questo tipo di attacco e la successiva fuga.

Combattere i reati su due ruote: l’obiettivo e le modalità di applicazione
L’obiettivo dichiarato della proibizione è diminuire l’ondata di reati commessi da individui che si spostano in motocicletta, impedendo di fatto che un passeggero possa essere facilmente impiegato per scendere e perpetrare crimini rapidi. Le autorità confidano che questa limitazione difficolterà significativamente la commissione di questi atti illeciti, agendo sulla logistica stessa del crimine.
L’applicazione di questa misura drastica dipende dalla richiesta specifica dei sindaci di ciascuno dei comuni che compongono la provincia di Buenos Aires. Saranno i responsabili locali, dopo aver analizzato le necessità e l’incidenza della criminalità nelle loro aree, a poter richiedere l’attivazione del divieto in aree geografiche e fasce orarie delimitate. Si tratta quindi di uno strumento a disposizione dei comuni più colpiti, parte di un pacchetto di azioni per migliorare la sicurezza nella provincia.