Autogrill, entri per comprare una bottiglia d’acqua ed esci povero in canna | Prezzi come a piazza San Marco, un massacro

I prezzi dell'Autogrill continuano a far discutere - Vehiclecue.it (DepositPhoto)
L’Autogrill continua a far discutere i consumatori italiani. Se compri una sola bottiglia d’acqua rischi di uscirne povero: l’indagine.
L’Autogrill è una delle catene più conosciute in Italia grazie alla sua presenza capillare lungo le principali autostrade italiane e nelle aree di sosta. La nascita della catena è datata 1977, con l’azienda che nel corso degli anni ha saputo adattarsi alle esigenze dei viaggiatori andando ad offrire una varietà di servizi che vanno dalla ristorazione al commercio.
La sua popolarità è legata soprattutto alla facilità con cui è possibile trovare un Autogrill lungo le principali vie di comunicazione rendendola una tappa obbligatoria per chi viaggia in auto. Nel corso degli anni così è riuscita a costruire un forte legame con il consumatore italiano grazie alla qualità dei suoi prodotti.
La catena è riuscita a proporre una ristorazione veloce ma allo stesso tempo gustosa, unendo le tradizioni gastronomiche italiane con la praticità necessaria in viaggio. Inoltre Autogrill ha introdotto anche numerosi locali in stazioni ferroviarie, aeroporti e centri commerciali, aumentando ulteriormente la sua visibilità e accessibilità.
L’azienda è riuscita a evolversi nel tempo, rispondendo alle nuove esigenze del mercato, come l’introduzione di menù vegetariani, vegani e senza glutine, in risposta alla crescente attenzione alla salute e alla sostenibilità. Ciò che però fa discutere non poco sono i prezzi all’interno della catena.
Autogrill, prezzi alle stelle: la bottiglietta d’acqua fa arrabbiare gli utenti
Il costo delle bottigliette d’acqua nelle aree di servizio autostradali sta raggiungendo cifre esorbitanti, sorprendendo molti automobilisti. Nonostante l’acqua sia un bene di prima necessità, specialmente durante i lunghi viaggi estivi, i prezzi in autostrada sono molto più elevati rispetto a quelli dei supermercati. Una bottiglietta d’acqua da 0,75 litri può arrivare a costare più di due euro.
Questo rincaro è particolarmente evidente quando si confrontano i prezzi con quelli delle acque vendute nei negozi, dove il costo può essere anche il 75% inferiore. Insomma sembra proprio che le aree di servizio autostradali sembrano approfittare della situazione di bisogno degli automobilisti, soprattutto durante le giornate più calde.

I prezzi dell’acqua indignano gli utenti, Autogrill nel mirino: lo studio
Una bottiglietta di acqua minerale, che nel supermercato si paga a circa 0,89 euro al litro, in autostrada arriva a costare ben 3,46 euro al litro. Questa disparità di prezzi è ancora più sorprendente considerando che, con la stessa cifra spesa per una bottiglietta piccola, si potrebbero acquistare più confezioni di acqua nel supermercato.
Il tutto è aggravato dal fatto che le stazioni di servizio tendono a vendere solo brand più famosi e costosi, escludendo le marche più economiche. Un altro aspetto che rende frustrante questa esperienza è la difficoltà nel trovare formati più grandi, come le bottiglie da 1,5 o 2 litri, che sono ben nascosti e difficili da individuare. Il prezzo dell’acqua in autostrada, così, non solo supera quello della benzina, ma diventa una vera e propria “stangata” per i viaggiatori.