Addio fermo amministrativo, la nuova legge lo vieta per sempre | Ganasce fiscali proibite se entro 30 giorni consegni questo foglio

Fermo amministrativo (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Scopri come una semplice mossa entro 30 giorni può salvare la tua auto dalle ganasce fiscali, grazie a nuove tutele.
Ricevere una comunicazione di debito dall’ente di riscossione può generare molta ansia. Sapere che lo Stato dispone di strumenti potenti per recuperare i crediti dovuti porta spesso a temere per i propri beni, soprattutto quelli essenziali per la vita quotidiana o l’attività lavorativa, come il veicolo.
Per molto tempo, la minaccia del fermo amministrativo è apparsa quasi ineluttabile, lasciando i contribuenti con poche speranze di difesa. La sensazione di impotenza di fronte alle “ganasce fiscali” è stata una realtà per molte persone che si sono viste bloccare auto o moto.
Tuttavia, il quadro legale non è così monolitico come potrebbe apparire. Esistono tutele e procedure che, se conosciute e applicate correttamente, possono limitare o addirittura annullare provvedimenti di fermo, offrendo un respiro di sollievo a chi si trova in difficoltà.
Le recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali hanno rafforzato la posizione del contribuente, introducendo requisiti stringenti per la legittimità del fermo e prevedendo importanti eccezioni. È fondamentale essere informati su questi diritti per non subire misure restrittive non dovute o sproporzionate.
Fermo Amministrativo: come funziona
Il fermo amministrativo è un atto con cui l’ente di riscossione blocca un bene mobile registrato (come un veicolo) a causa di debiti non saldati. Questo impedisce la circolazione e la vendita del mezzo. Perché sia legittimo, sono essenziali la corretta notifica della cartella esattoriale e, crucialmente, la notifica di un preavviso di fermo, che concede 30 giorni per saldare o opporsi.
Un fermo è considerato illegittimo se mancano le notifiche degli atti presupposto o del preavviso, o se il debito è prescritto. La sproporzione tra debito esiguo e fermo è un altro motivo di illegittimità riconosciuto, ma la difesa più rilevante, che si lega direttamente al titolo, riguarda i veicoli strumentali. Se un veicolo è indispensabile per la tua attività lavorativa/professionale o è destinato al trasporto di una persona con disabilità, la legge vieta il fermo.

Come evitare le “ganasce fiscali” in questo caso?
Semplicemente presentando un’istanza (modello F2) con la documentazione che attesti la strumentalità del mezzo o il suo uso per disabili. Questa istanza deve essere inviata all’ente creditore entro 30 giorni dal ricevimento del preavviso di fermo. Questa mossa, se effettuata nel termine e con le prove adeguate, porta all’annullamento del preavviso e impedisce l’iscrizione del fermo.
Impugnare un fermo illegittimo è possibile tramite ricorso all’autorità giudiziaria competente (Commissione Tributaria, Giudice di Pace, Tribunale) a seconda della natura del debito, o presentando istanza di autotutela. Ricorda, circolare con un veicolo sottoposto a fermo è vietato e comporta sanzioni severe e la confisca del mezzo. La cancellazione del fermo, una volta saldato il debito, è gratuita dal 2020 e avviene telematicamente.