Codice della strada, passa la nuova legge: smartphone spento anche a macchina ferma | Ogni giorno rischi 170€

Cellulare

Vietato cellulare in auto illustrazione (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Cellulare spento anche a macchina ferma. Nuove norme, vecchie abitudini da abbandonare: cosa cambia davvero per chi guida.

Il modo in cui viviamo lo spazio dell’auto è cambiato radicalmente. Non è più solo il mezzo con cui ci spostiamo, ma un’estensione delle nostre giornate, spesso trasformata in ufficio, salotto, luogo di telefonate e social network. Il confine tra “sosta” e “disconnessione” si fa sempre più labile, ma presto non sarà più così.

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Siamo abituati a vedere persone ferme al semaforo con il telefono in mano, oppure parcheggiate al distributore mentre inviano messaggi. Scene quotidiane, apparentemente innocue. Eppure, in quei gesti si nasconde un rischio concreto che per anni è stato sottovalutato, e che ora torna al centro del dibattito pubblico.

La sicurezza stradale non si limita più alla guida in movimento. Sempre più spesso, infatti, i pericoli emergono proprio nei momenti in cui si crede di essere “al sicuro”: quando l’auto è ferma, quando si attende, quando si pensa di avere il controllo. Ed è qui che entrano in gioco le nuove regole.

Una nuova consapevolezza si sta facendo strada: le tecnologie che usiamo ogni giorno, se impiegate nei momenti sbagliati, possono trasformarsi in un potenziale pericolo. Questo vale soprattutto in contesti ad alta sensibilità come i distributori di carburante, dove ogni piccola disattenzione può diventare fatale.

La pericolosità nascosta dietro gesti quotidiani

Al distributore, ad esempio, l’uso del cellulare può essere più pericoloso del fumo di sigaretta. Come ricorda Motor Zoom, uno smartphone può generare scintille invisibili che, in un ambiente carico di vapori infiammabili, possono innescare incendi. Non si tratta di allarmismi, ma di rischi reali che hanno portato a una stretta normativa.

Come spiegato da Motor Zoom, l’uso dello smartphone presso le pompe di benzina può comportare rischi superiori a quelli del fumo di una sigaretta. Nonostante manchi un divieto ufficiale, le segnalazioni di sicurezza sono chiare: i vapori dei carburanti sono altamente infiammabili, e una semplice scintilla, anche impercettibile, potrebbe provocare un principio di incendio.

Rifornimento
Rifornimento di benzina illustrazione (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Attenzione massima anche a veicolo fermo

Le tecnologie impiegate negli smartphone non sono progettate per ambienti potenzialmente esplosivi. I dispositivi possono generare cariche elettrostatiche o piccoli archi elettrici, soprattutto quando vengono manipolati in prossimità delle pompe. Ed è proprio questo il punto: non serve un contatto diretto con la benzina per essere in pericolo.

Da qui nasce l’invito a tenere lo smartphone spento o comunque non in uso anche quando si è fermi e si fa benzina. Non è un obbligo di legge, ma una forma di prudenza essenziale. Se fino a ieri il pericolo sembrava legato solo al movimento del veicolo, oggi emerge con forza l’importanza di comportamenti responsabili anche nelle pause. Il cellulare, usato nel momento sbagliato, può trasformare un semplice rifornimento in un rischio concreto.