Multe, dietrofront sulla nuova notifica del Comune: se ti arrivano così non pagarle | Le stanno togliendo a tutti

Multa cancellata (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Multe, clamoroso dietrofront del Comune: se le ricevi in questo modo non devi pagarle, automobilisti increduli.
Ricevere una multa è sempre un’esperienza spiacevole, ma c’è qualcosa di ancora più preoccupante: potresti aver ricevuto una sanzione che in realtà non sei tenuto a pagare. Negli ultimi mesi, infatti, alcune contravvenzioni sono state annullate, e i cittadini coinvolti hanno addirittura ottenuto un rimborso delle spese legali. Se hai recentemente ricevuto una multa, potresti essere tra coloro che possono evitarne il pagamento.
Molti automobilisti si sono trovati di fronte a una situazione inaspettata e sconcertante: notifiche di contravvenzioni arrivate con modalità insolite, che hanno sollevato dubbi sulla loro validità legale. La questione ha generato polemiche e ricorsi, fino ad arrivare a una svolta che ha messo in discussione l’intero sistema di notifica delle multe in alcuni Comuni.
La vicenda ha portato diversi automobilisti a chiedersi se il metodo di notifica utilizzato per la loro contravvenzione fosse effettivamente legale. In alcuni casi, infatti, il procedimento adottato potrebbe non rispettare la normativa vigente, rendendo la multa annullabile. Di fronte a queste irregolarità, qualcuno ha deciso di non pagare e presentare ricorso, ottenendo risultati sorprendenti.
Questa situazione sta creando un vero e proprio terremoto nelle amministrazioni locali, con i cittadini che si sentono penalizzati da procedure poco chiare e i Comuni che si trovano a dover rimediare agli errori commessi. Ora emerge un dettaglio ancora più importante: se la tua multa è stata notificata con un determinato metodo, potresti non doverla pagare.
Multe notificate via Whatsapp, il caso scuote il comune
Il caso più eclatante riguarda Oggiona con Santo Stefano, dove un automobilista ha ricevuto una multa per divieto di sosta attraverso Whatsapp. La polizia locale ha notificato la sanzione basandosi su una foto inviata da un privato al cellulare del comandante. Una procedura insolita, che ha spinto il cittadino a presentare ricorso al giudice di pace.
Come riporta Malpensa24, il tribunale ha dato ragione al cittadino, annullando la multa e imponendo al Comune il rimborso delle spese. Il motivo? La modalità di notifica non era regolare, aprendo la strada a numerosi altri annullamenti. Se hai ricevuto una multa in circostanze simili, potrebbe valere la pena verificare se il pagamento sia davvero dovuto.

Il Comune costretto a rimborsare, cittadini in allerta
Questa sentenza ha creato un precedente importante, mettendo in difficoltà l’amministrazione comunale e facendo emergere numerosi dubbi sulla correttezza delle notifiche. Se le multe vengono elevate con procedure non conformi, i cittadini hanno il diritto di chiedere l’annullamento e ottenere il rimborso delle spese sostenute per il ricorso.
Il caso di Oggiona con Santo Stefano potrebbe essere solo la punta dell’iceberg. Se altri Comuni hanno adottato sistemi simili per notificare le sanzioni, potrebbero verificarsi nuove ondate di ricorsi e rimborsi.