Clone Vespa seconda puntata: lanciato nuovo modello da 20 cv a 3.000€ | È quasi identica all’originale, serve la A2 per guidarla
Vespa è sinonimo di Italia nel mondo delle moto, ma anche in questo caso c’è la concorrenza cinese. Ecco la seconda tappa del viaggio sui cloni della Vespa.
Vespa, è nato prima il mito o la moto? Ovviamente la moto, ma nell’immaginario collettivo il marchio è molto di più. Parliamo di uno dei primi modelli apparsi sul mercato e protagonisti di tantissimi film, tra cui La Dolce Vita.
I modelli a due ruote sono in produzione ancora oggi, con caratteristiche contemporanee, ma con lo stile che attraversa il tempo. Oggi avere una Vespa non è solo avere una moto, ma è dimostrare il proprio attaccamento alle radici e alla propria passione.
Ogni anno si tengono raduni dedicati alla Vespa nel corso della sua Storia e non mancano mostre a tema anche fotografiche. Tutto questo potrebbe rischiare di sparire con i cosiddetti cloni, cioè con delle moto che riprendono alcune delle caratteristiche della Vespa per ottenere una fetta di mercato.
Tra questi non si può non pensare alla Keeway Sixties 300i, che riprende il modello base sia per caratteristiche tecniche che per design generale. Ecco come si presenta questo piccolo scooter e perché dovresti osservarlo più da vicino.
Vespa, quali sono le caratteristiche dei modelli cinesi
Il Keeway Sixties 300i è un modello da 19 cavalli, utilizzabile con un patentino A2. Pensato per la città, ha una ruota grande e una posteriore più piccola. Dotato anche di un piccolo bagagliaio per tenere i documenti e poco altro, la moto ha cromature scure e fari a LED, ma nel design ricorda tantissimo la Vespa. Le ruote sono da 12 pollici, mentre il peso complessivo è di 146 chili. Il motore è a un solo cilindro con 4 valvole e sistema di raffreddamento a liquido con iniezione elettronica.
Con 10 litri di pieno si ottiene una percorrenza media di 200 chilometri, per questo è un mezzo fantastico per piccoli spostamenti. L’ABS è a doppio canale e a marchio Bosch. Come sospensione anteriore si trova una forcella telescopica firmata Kayaba. Sotto la sella si trova uno spazio per mettere il casco. Il prezzo di listino parte da 2.890 euro.
Il mito supera la concorrenza
Nell’immaginario collettivo la Vespa è uno dei simboli dell’Italia, accanto a gli spaghetti, al mandolino e alla pizza. In più, è presente in tantissimi film, come uno delle ultime pellicole di animazione Pixar Luca, dove si vedono i due protagonisti utilizzare proprio una Vespa dell’epoca. Purtroppo, però, come per i grandi marchi del comparto alimentare, anche la mitica due ruote non è esente da clonazioni e fac-simile.
Questi modelli non sono pericolosi per la salute, perché comunque rispettano tutte le caratteristiche tecniche richieste per circolare in Italia e hanno tutto quello che serve per macinare chilometri in autostrada come in città. La differenza si sente più che altro per chi è appassionato di mezzi italiani e della Vespa in particolare. Insomma, un mito che va oltre le prestazioni e il semplice scorrere del tempo.