Toyota ferma 14 impianti per “Spazio su disco esaurito”

--FILE--Chinese workers assemble a Toyota car on the assembly line at an auto plant of Toyota in Tianjin, China, 23 March 2012.Toyota Motor Corporation is considering building a new plant in Chinas Tianjin, to catch up with rivals from US, Europe and South Korea in the worlds largest auto market, company officials said. While the envisioned plant will likely increase the annual production capacity of the leading Japanese automaker in China to 1 million vehicles, the construction of a new plant is subject to permission from the Chinese government.
Ti starai chiedendo in quale universo parallelo siamo finiti. In nessuno: è la pura realtà. Il famoso spazio su disco di un computer non è destinato ad esaurirsi solo a noi poveri comuni mortali, ma a quanto pare anche ad aziende di fama mondiale come Toyota. Mentre noi, però, risolviamo il problema con pochi e semplici passaggi, eliminando quello che magari abbiamo accumulato per anni, dimenticandone completamente dell’esistenza, nel caso di Toyota è stato necessario fermare la produzione temporanea di 14 impianti. L’accaduto risale al 29 agosto e ha coinvolto i server che elaborano gli ordini dei vari componenti dei veicoli. In particolare si è verificato un malfunzionamento a seguito della manutenzione svolta il giorno precedente. Evidentemente qualcosa deve essere andato storto e l’impatto non è stato valutato a fondo.
Il comunicato stampa di Toyota

Nel comunicato stampa rilasciato da Toyota, si legge che: “i dati accumulati nel database sono stati cancellati e organizzati e si è verificato un errore dovuto allo spazio su disco insufficiente che portato all’arresto del sistema“. Toyota ci tende a rassicurare sul fatto che l’accaduto non si è verificato a seguito di un attacco informatico. D’altronde Toyota aveva già dovuto fermare le stesse 14 fabbriche per un giorno nel mese febbraio dello scorso anno, quando uno dei suoi fornitori rese noto che uno dei suoi file server era stato infettato da un virus informatico. “Vorremmo scusarci, ancora una volta, con i nostri clienti, fornitori e parti correlate per eventuali disagi causati dalla sospensione dei nostri impianti nazionali”, ha affermato l’azienda giapponese.
Toyota ha affermato che il tutto è stato ripristinato trasferendo i dati su un server con uno spazio di archiviazione maggiore. Questo significa che la produzione nei vari impianti è stata anche riavviata il giorno dopo l’accaduto. Per comprendere l’importanza degli stabilimenti Toyota, basti pensare che tutti e 14 insieme rappresentano un terzo della produzione globale del costruttore giapponese. “Riesamineremo le nostre procedure di manutenzione e rafforzeremo l’impegno per prevenire il ripetersi di quanto accaduto in modo da poter consegnare il maggior numero di veicoli ai nostri clienti il prima possibile”, ha aggiunto la casa nipponica.
Grazie al sistema di produzione “Just in Time” le scorte e l’inventario sono gestiti in modo da minimizzare gli sprechi delle risorse e rinnovare gli articoli in funzione della domanda da parte dei clienti. In questo modo è possibile produrre solamente i prodotti venduti. Con un’apposita e attenta analisi è possibile preparare in poco tempo solo le quantità di prodotti richieste dai clienti. Il vantaggio è evidente in termini di costi ridotti ed efficienza migliorata, ma al contempo appena si presenta un problema tecnico i rischi sono dietro l’angolo.

Il sistema Just in Time creato da Toyota nel dettaglio
Il sistema Just in Time (JIT) è una strategia di gestione delle scorte e della produzione utilizzata nelle aziende per ottimizzare l’efficienza operativa e ridurre al minimo gli sprechi. Il suo obiettivo principale è quello di fornire i materiali o i prodotti necessari esattamente quando sono richiesti, né troppo presto né troppo tardi, per evitare l’accumulo di scorte e i costi associati ad esse. Ecco come funziona il sistema Just in Time:
- identificazione della domanda: per iniziare, l’azienda deve comprendere con precisione la domanda del mercato per i propri prodotti. Questo può richiedere una previsione accurata della domanda futura basata su dati storici e tendenze di mercato;
- produzione pull: nel sistema JIT, la produzione è guidata dalla domanda effettiva anziché da una pianificazione anticipata basata su previsioni. Quando un cliente effettua un ordine, il processo di produzione viene innescato per soddisfare quel particolare ordine. Questo approccio è noto come “produzione pull” e aiuta a evitare la sovrapproduzione;
- fornitori affidabili: la chiave per il successo del sistema JIT è avere fornitori affidabili che possano consegnare materiali e componenti di alta qualità in modo tempestivo. Ciò richiede una stretta collaborazione con i fornitori e può comportare accordi contrattuali che stabiliscono tempi di consegna precisi;
- riduzione degli sprechi: il sistema JIT mira a eliminare gli sprechi in tutte le fasi della produzione. Ciò include la riduzione degli stock inutilizzati, la riduzione dei tempi di attesa (come i tempi di attesa delle macchine) e la minimizzazione degli sprechi di materie prime;
- flusso di lavoro efficiente: la disposizione fisica della produzione è progettata per massimizzare l’efficienza e il flusso di lavoro. Ad esempio, le attrezzature e i materiali necessari per un processo di produzione sono spesso posizionati in modo da essere facilmente accessibili.
- controllo di qualità: è essenziale nel sistema JIT per garantire che i prodotti soddisfino gli standard richiesti. Poiché non ci sono scorte di prodotti finiti per coprire errori di produzione, è fondamentale rilevare e correggere i problemi di qualità il più presto possibile.
- costante miglioramento: il sistema JIT promuove una cultura di miglioramento continuo. L’azienda cerca costantemente modi per ottimizzare i processi, ridurre i tempi di ciclo e migliorare la qualità.
- gestione degli ordini e della logistica: la gestione degli ordini e la logistica sono componenti chiave del sistema JIT. Gli ordini dei clienti devono essere gestiti in modo efficiente, e la logistica deve garantire che i prodotti vengano consegnati puntualmente ai clienti.
Il sistema Just in Time è stato sviluppato originariamente dalla Toyota negli anni ’50 ed è diventato un modello di riferimento per molte aziende in vari settori. Tuttavia, va notato che il JIT può essere complesso da implementare e richiede una gestione attenta e una cooperazione stretta con fornitori di fiducia per avere successo. Inoltre, è sensibile alle interruzioni nella catena di approvvigionamento, quindi richiede una pianificazione e una gestione delle emergenze efficaci. Il sistema Just in Time offre numerosi vantaggi, ma presenta anche alcune sfide e svantaggi.
Vantaggi del sistema Just in Time (JIT):
- riduzione degli sprechi: il JIT mira a minimizzare gli sprechi di materiali, tempo e risorse. Questo include la riduzione delle scorte e l’eliminazione della produzione in eccesso, contribuendo a risparmiare denaro;
- efficienza operativa: il JIT promuove un flusso di lavoro più fluido e una produzione basata sulla domanda effettiva, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’efficienza complessiva delle operazioni;
- miglioramento della qualità: poiché il JIT richiede un controllo di qualità rigoroso e la risoluzione tempestiva dei problemi, la qualità dei prodotti tende ad aumentare. Gli errori sono rilevati prima che possano diffondersi e influenzare grandi quantità di prodotti;
- riduzione dei costi di stoccaggio: con scorte minime o nulle, i costi di stoccaggio e gestione delle scorte diminuiscono significativamente;
- riduzione del capitale immobilizzato: meno denaro è vincolato nelle scorte, il che può migliorare la liquidità dell’azienda e la sua capacità di investire in altre aree;
- risposta rapida ai cambiamenti del mercato: il JIT consente alle aziende di adattarsi rapidamente alle variazioni della domanda del mercato, poiché possono modificare facilmente la produzione in base alle nuove esigenze.
Svantaggi del sistema Just in Time (JIT):
- rischio di interruzioni della catena di approvvigionamento: il JIT è vulnerabile a interruzioni nella catena di approvvigionamento, come ritardi o problemi con i fornitori. Questo può causare gravi problemi se non gestito correttamente;
- nessuna riserva di sicurezza: poiché il JIT riduce al minimo le scorte, l’azienda non ha una riserva di sicurezza per far fronte a situazioni di emergenza o picchi improvvisi nella domanda;
- costi di implementazione iniziali elevati: passare al JIT può richiedere investimenti significativi in tecnologia, formazione dei dipendenti e riorganizzazione dei processi, che possono comportare costi iniziali considerevoli;
- rischio di sovraccarico dei lavoratori: la pressione per mantenere flussi di produzione continui e ridurre al minimo i tempi di attesa può mettere sotto stress i lavoratori e portare a problemi di salute e sicurezza sul lavoro;
- dipendenza dai fornitori: la fiducia in fornitori affidabili è fondamentale per il successo del JIT. La mancanza di affidabilità da parte dei fornitori può avere un impatto negativo sulla produzione e sulla consegna dei prodotti;
- difficoltà nella gestione della variabilità: l’adattamento del JIT a prodotti altamente variabili o con tempi di produzione imprevedibili può essere problematico.